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Lunedì, 29 Aprile 2024
Montesacro Montesacro / Piazza Sempione

Buoni SCEC, lettera al Presidente Marchionne: "Ritiri patrocinio"

L'appello di un residente al nuovo minisindaco del Roma Montesacro: "I buoni minano il rapporto di fiducia tra Stato e cittadini"

A poco più di un anno dalla loro entrata in vigore gli SCEC (acronimo di “Solidarietà ChE Cammina), i buoni locali distribuiti dall’associazione Arcipelago al fine di trattenere la ricchezza in un determinato territorio, tornano a far discutere: in seguito al cambio di maggioranza,  intorno all’iniziativa a cui aveva aderito nel maggio scorso il Roma Montesacro guidato da Bonelli - unico territorio della Capitale che nei buoni SCEC aveva visto uno strumento per combattere la crisi e incentivare il commercio locale - si potrebbe infatti riaccendere il dibattito pubblico.


Ad innescare una riflessione sui buoni è un residente del Municipio III di Roma, il sig. Luigi Milanesi che attraverso i social network e dunque pubblicamente ha chiesto al neominisindaco, Paolo Marchionne, di ritirare il patrocinio agli SCEC.


“Dal punto di vista formale questi SCEC – ha scritto nella missiva indirizzata al Presidente - sono dei buoni sconto ma nella forma fisica ed anche, crediamo, nella sostanza, nelle intenzioni dei loro promotori e nei meccanismi di circolazione essi vogliono essere una moneta. Una moneta concorrente all’euro.

La moneta – ha proseguito Milanesi nella sua spiegazione - è lo strumento principe del rapporto intimo di fiducia tra cittadino e Stato e tra i cittadini, tentare di sostituirla, sia pure con nobili scopi, tenta di minare , crediamo, questo rapporto.
Minare questo rapporto di fiducia dei cittadini con lo Stato sostituendolo con un rapporto di fiducia tra cittadini è una via pericolosa in cui facilmente si può inserire come gestore o garante l’antistato.


Specialmente in un periodo di crisi crediamo che le soluzioni passino in un rafforzamento del ruolo dello Stato, della sua presenza, della sua efficienza nell’allocazione delle risorse, dobbiamo coltivare meglio il rapporto cittadini/stato non minarlo. Possiamo chiederLe, cortesemente – ha concluso il cittadino - il ritiro del patrocinio e di qualsiasi ruolo del municipio in questa iniziativa?”


Per adesso dal nuovo minisindaco, che solo domani presterà Giuramento nell’Aula di piazza Sempione, nessuna risposta: probabilmente però a giudicare la bontà o meno degli SCEC saranno i cittadini e i commercianti che hanno aderito al circuito e che a distanza di un anno tentano ancora di far “camminare la solidarietà”.

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