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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Tufello Montesacro / Via Monte Bianco

Sigilli a casa Verbano, Pd: "Primo atto prossima amministrazione: una casa della memoria"

"Uno dei primi atti delle prossime amministrazioni dovrebbe essere quello di acquisire l'appartamento per farne una casa della memoria", dichiara il consigliere Pd Corbucci

Quattro giorni fa gli operai della Regione Lazio hanno sigillato l'entrata della casa in cui è vissuta la famiglia Verbano, rimasta ormai vuota dopo la morte della mamma Carla, venuta a mancare lo scorso Giugno. Sulla questione si sono subito animate forti polemiche: rivendere lo stabile, di proprietà della Regione, oppure farne una casa della memoria affidata alle associazioni?

"Credo che uno dei primi atti delle prossime amministrazioni regionali e comunali, dovrebbe essere quello di acquisire l'appartamento storico di via Monte Bianco, nel quale ha vissuto la famiglia Verbano, per farne una casa della memoria, affidata alle tante associazioni di amici che sono stati vicini a Carla Verbano in questi anni di costante ricerca della verita sull'omicidio insoluto di Valerio", è intervenuto sul punto Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV Municipio.

"L'apposizione dei sigilli nell'appartamento rappresenta una violazione della memoria pubblica e della vita privata di Carla, che è patrimonio di tutta la città ed in particolare dei cittadini del IV Municipio" continua Corbucci "questa decisione arriva in un momento molto negativo per l'immagine della Regione Lazio e si sarebbe dovuta davvero evitare. Siamo ancora in tempo, tuttavia, per fare la cosa giusta. Trasformare quel luogo simbolo nella casa della memoria per ricordare non solo la giovane vita spezzata di Valerio, ma anche la tenacia di Carla nella ricerca della verità".

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