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Vigne Nuove: Casapound lascia il "Delle Vittorie", comitati: "NO a speculazioni"

Casapound lascia la struttura dopo l'impegno preso dalle Istituzioni. Il comitato "Delle Vittorie Bene Comune": "Squadristi estranei al quartiere hanno iniziato campagna elettorale"

Terminata nel primo pomeriggio di oggi l'occupazione del centro sportivo "Delle Vittorie", che gli attivisti di Casapound Italia hanno lasciato a seguito dell'impegno preso dalle istituzioni.

"L'azione, che aveva lo scopo di denunciare lo stato di totale abbandono della struttura da parte delle istituzioni, è cessata dopo gli impegni che le stesse istituzioni hanno assunto di fronte ai cittadini e ai ragazzi di Casapound che occupavano la struttura. "Sul posto è giunto il presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli -spiega Alberto Palladino, candidato presidente di Casapound Italia al IV municipio di Roma per le prossime elezioni- il quale di fronte alle nostre richieste, come la trasparenza nel bando di assegnazione e che il centro in tempi brevi possa essere accessibile per gli abitanti del quartiere a prezzi popolari, ha fornito tutte le rassicurazioni possibili". "Vigileremo sugli impegni assunti da Bonelli - conclude Palladino - pronti ad occupare nuovamente la struttura, e stavolta a tempo indeterminato, nel caso in cui le nostre richieste riguardo a trasparenza e accessibilità popolare non saranno rispettate". 

Un'occupazione che ha suscitato però le polemiche degli attivisti del comitato "Delle Vittorie Bene comune", che da oltre un anno chiedono la destinazione sociale della struttura. "Questa mattina un gruppo di squadristi estranei al quartiere ha iniziato la propria campagna elettorale, con la complicità della giunta Alemanno", si legge in una nota, "fingendo l’occupazione dell’impianto sportivo Delle Vittorie, da oltre un anno al centro  di una campagna di riutilizzo pubblico e sociale da parte delle realtà territoriali. La provocazione di questa mattina ci spinge con ancora più forza a vigilare sul futuro della struttura per contrastare qualsiasi operazione speculativa, economica e politica, e per riconsegnare agli sportivi e ai cittadini del territorio una struttura con finalità pubbliche e sociali".

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