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Casa di riposo Roma II: il Comune decide la chiusura, il Pd si oppone

Approvata pochi giorni fa la delibera capitolina per far chiudere la casa di riposo Roma II, in via di Casal Boccone. Oggi lavoratori e anziani al Campidoglio per protestare. Consigliera Rampini: "In IV Municipio le politiche sociali sono un fallimento totale"

Poca trasparenza e consultazione ci sono state dietro la delibera della Giunta capitolina con cui si è deciso di chiudere la casa di riposo Roma II, in via di Casal Boccone.
Gli anziani e i lavoratori di Roma II da molti mesi erano preoccupati per via delle voci che giravano sulla imminente chiusura. Voci poi confermate dall’approvazione della delibera comunale, avvenuta contestualmente al rinvio in IV Municipio della mozione presentata dai consiglieri municipali del Pd, Paolo Marchionne e Federica Rampini: il 6 Aprile, infatti, la mozione contro la chiusura doveva essere discussa in aula, ed è stata invece rinviata alla commissione Politiche Sociali.

Oggi la protesta in Campidoglio, dove una quindicina di anziani, gli unici in grado di spostarsi dalla casa di riposo, insieme a molti operatori delle cooperative e delle aziende che lavorano a Roma II, si sono riuniti per dare voce alla loro protesta. Una lavoratrice di un’azienda che presta servizio nella casa di riposo ha dichiarato: “Hanno preso questa decisione senza neanche consultarci, senza dirci niente. Ci sembra assurdo che il Comune possa pagare 1500 euro mensili per ogni nostro anziano che andrà a stare in una casa di riposo convenzionata, ma poi dice di non avere i soldi per mandare avanti questa struttura. Esiste una lista d’attesa lunghissima di anziani che vogliono venire in questa casa di riposo, e tra l’altro c’è molto spazio nella struttura: allora perché non farli accedere, così il Comune potrebbe ricavarne maggiori contributi? E poi perché non si fa gestire tutto ad un’unica azienda, invece di far gestire servizi diversi ad aziende diverse?”.

Il consigliere Federica Rampini, oggi presente in Campidoglio insieme a Paolo Marchionne, dichiara con estremo disappunto: “In IV Municipio le politiche sociali sono un fallimento totale. Ci rendiamo conto sempre di più di quanta poca informazione, collaborazione e consultazione ci siano fra il Comune e questo Municipio quando si parla di tagli, piani di riordino, occupazioni, emergenza abitativa, prostituzione. L’assessore Filini è dovuto scendere in piazza per richiamare l’attenzione del Sindaco sul problema prostituzione, per non parlare dell’emergenza abitativa: nell’occupazione di via Val D’Ala ci sono 18 famiglie che vivono in uno stabile dove non ci sono acqua né luce, uno stabile che non è vivibile. E questa occupazione viene tollerata ad un chilometro dalla casa di Valerio Verbano. Roma II è solo l’ennesimo caso di una mancanza totale di concertazione fra amministrazione centrale e municipale, basti pensare che la nostra mozione è stata rinviata in consiglio il 6 Aprile perché la maggioranza e la Presidente della commissione Servizi Sociali non ne sapevano niente. In questa casa di riposo ci sono 80 anziani, molti dei quali non hanno famiglia e abitano in questo posto da molti anni, avendo creato oltretutto un rapporto amichevole con tutti i lavoratori. Adesso la soluzione sarà rimandare a casa chi ne ha una, oppure pagare 1500 euro al mese alle case convenzionate per ciascun anziano che ospiteranno. Tutto ciò non è ammissibile, il 14 saremo a via Casal Boccone per protestare”.
 

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