Stazione Nomentana, sfregiati murales e poesie: il sottopasso tornerà grigio
Scritte e insulti sulle opere realizzate nel sottopasso della stazione tra Municipio II e III. I promotori dell'iniziativa: "Risultati del vandalismo saranno pareti grigie e anonime"
A cinque mesi dai lavori di noti street artist, volontari e Pittori Anonimi del Trullo che avevano trasformato il sottopasso grigio e anonimo di Stazione Nomentana in un tripudio di colori e poesie, ignoti hanno imbrattato le pareti con frasi e insulti colpendo al cuore il progetto Arte in Stazione e Città a Colori: l'iniziativa promossa da NSA Roma Nord e organizzata da Franco Galvano, con il supporto di RFI, che aveva lo scopo di riqualificare oltre 120 stazioni ferroviarie di Roma e Provincia per donare ai viaggiatori spazi tutt'altro che grigi e tetri.
Un atto vandalico, o di rivendicazione di spazi liberi da accordi e "asegnazioni", che segue di pochi mesi quello ai danni della grandiosa opera d'arte sulle banchine: lo spettacolare omaggio al quartiere africano, all'Africa e al tema del viaggio, poi rimasto incompiuto.
Un gesto che ha trovato rammarico e condanna da parte della NSA Roma Nord pronta a ribadire come l'iniziativa messa in campo fosse del tutto inclusiva: "Uno sfregio che ci distrugge il cuore ma al quale non vorremmo dare notorietà o peso" - ha commentato Galvano, dispiaciuto per l'ennesimo attacco alle opere. "Molti dei murales non sono recuperabili, sulle pareti poi si leggono parolacce e insulti. Ferrovie - ha fatto sapere Galvano - probabilmente imbiancherà tutto quanto. Ecco i risultati del vandalismo: una stazione emblema di bellezza, condivisione e vitalità tornerà ad essere grigia e anonima. Proprio l'aspetto contro il quale combattevamo".