Parco delle Sabine, rogo distrugge area ludica
Giochi carbonizzati, alberi e piante dati alle fiamme: continua il calvario dell'area verde del Municipio III
Adesso i giochi sono poco più che plastica bruciata con le estremità logorate dalle fiamme e i colori sgargianti anneriti dal fumo: così alcuni vandali hanno ridotto l’area ludica del Parco delle Sabine data alle fiamme nella notte tra lunedì e martedì.
Una brutta sorpresa per le famiglie che quotidianamente, approfittando delle belle giornate, portano li i propri figli a trascorrere qualche ora in spensieratezza.
Un fatto grave che però, secondo molti residenti, poteva essere evitato: già da tempo infatti tanti cittadini si erano lamentati per gli schiamazzi e gli strani movimenti all’interno del parco registrati, in particolare, nelle ore notturne; gli abitanti del quartiere avevano inoltre espresso la necessità di un’adeguata illuminazione dell’area che potesse fungere da deterrente per i malintenzionati.
D’altronde il Parco del Municipio III era già stato sotto i riflettori nello scorso aprile quando prima alcuni residenti ne denunciarono il profondo stato di abbandono, e poi i militanti di Casapound – allora in piena campagna elettorale – si prodigarono per dare una ripulita all’area.
In quell’occasione furono raccolti rifiuti di ogni genere: dagli indumenti intimi alle lamette da barba, bottiglie, tavoli rotti e cestini dell’immondizia usati a mo’ di bracieri come a testimoniare un mondo sommerso di frequentatori notturni del parco, ragazzi del quartiere ma anche nomadi e indigenti in cerca di rifugio.
La scorsa notte l’amara sorpresa: i giochi dati alle fiamme e parte del verde carbonizzato, con i residenti a denunciare – ancora una volta – una situazione di incuria e illegalità, in attesa che le attrazioni ludiche barbaramente divelte e danneggiate vengano presto restituite ai bambini del quartiere.
