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Nidi sul piede di guerra: “Anche in Municipio III educatori e genitori in rivolta”

Caos per il nuovo contratto decentrato. Filini (FdI-AN): “Da Marino e Marchionne tagli a servizi fondamentali”

Panni sporchi da lavare a mano recapitati all’ufficio tecnico, pannolini non cambiati vista l’impossibilità di allontanarsi dall’aula e il fronte della protesta che unisce educatrici e genitori: è caos nei nidi della Capitale dove il personale è alle prese con il nuovo contratto decentrato voluto dal Campidoglio.

"Gli assurdi tagli imposti dall'amministrazione Marino e avallati dalla Giunta Marchionne stravolgono il sistema educativo facendo saltare il rapporto 1/6 tra educatore e bambini, compromettendo la funzionalità e la qualità dei nidi romani" – denuncia il capogruppo di Fratelli d'Italia a Piazza Sempione, Francesco Filini, facendo notare come anche in Municipio III la situazione sia esplosiva.

"Questi tagli ai servizi fondamentali - ha aggiunto Filini - hanno scatenato la reazione di genitori e educatori che si sono organizzati per raccogliere firme contro questi provvedimenti”.

Fratelli d’Italia si schiererà dunque accanto a lavoratrici e famiglie in lotta “chiedendo che a fronte di una diminuzione della qualità del servizio vengano diminuite anche le rette, perché non è possibile stravolgere le leggi e gli accordi tra l'ente locale e le famiglie che hanno pagato l'iscrizione per avere un servizio di qualità”.
“Marino e Marchionne – conclude il capogruppo - farebbero bene a tagliare gli sprechi che contraddistinguono la loro fallimentare gestione e non i servizi all'infanzia."

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