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Lunedì, 29 Aprile 2024
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IV Municipio, la Scuola scende in piazza

Alunni di ogni età, genitori e docenti hanno sfilato per le strade del Municipio per evidenziare ancora una volta i numerosi problemi legati alla Scuola Pubblica: edifici malandati, pochi fondi e politiche scolastiche inadeguate

Da Valmelaina a Piazza Sempione, un gremito corteo di studenti, genitori, docenti e lavoratori della Scuola ha attraversato le strade del IV Municipio. Oggetto della protesta gli annosi problemi che attanagliano la Scuola Pubblica: edifici obsoleti, spesso non a norma che sfiorano la fatiscenza; scarse risorse economiche e conseguente riduzione dei servizi soprattutto per chi ne avrebbe più bisogno, disabili su tutti.


Ma la mobilitazione ha posto l’attenzione inevitabilmente anche ad alcune situazioni proprie della Quarta, i manifestanti hanno sfilato a pochi metri dalla Scuola Parini, edificio che da anni aspetta il completamento dei lavori di ristrutturazione che consentirebbe agli alunni, adesso ricollocati in un altro edificio, di poter nuovamente usufruire delle proprie aule.


“Scendiamo in piazza perché vogliamo sottolineare che il movimento studentesco non è finito: i problemi non sono stati risolti ed oggi evidenziamo soprattutto le condizioni dei nostri edifici scolastici. Nelle scuole del IV Municipio, ma è un discorso che potrebbe essere valido per tutto il territorio romano e nazionale – spiega Davide Viviano, rappresentante del Liceo Aristofane -  le scuole, non solo quelle secondarie, non garantiscono spazi sufficienti o a norma”.


I ragazzi denunciano la presenza di amianto in alcuni edifici scolastici e la vicinanza di antenne che minerebbero la salute degli alunni: “per risolvere questi problemi – prosegue Davide Viviano – ci rivolgiamo prima di tutto al Presidente Bonelli che negli anni ha fatto tante promesse poi cadute nel vuoto per incompetenza o per poca volontà. La protesta poi – conclude il giovane rappresentante - si rivolge alla politica tutta che deve mostrarsi capace e attenta soprattutto agli interessi della Scuola e delle condizioni in cui oggi questa si trova”.

Corteo scuole IV Municipio


Tante le mamme e i papà che hanno sfilato con i propri figli, alcuni di essi iscritti alla Scuola Parini di piazza Capri: una vicenda sulla quale i manifestanti hanno più volte posto l’attenzione.


“La vicenda della Scuola Parini è kafkiana: i lavori sono cominciati nel 2008, durante la legislatura di centrosinistra, e oggi aspettano ancora di essere  ultimati mentre gli alunni sono stipati in ambienti troppo stretti per loro. Il lavori vanno terminati e la scuola va riaperta la più presto. Lo faremo noi a questo punto” – così Riccardo Corbucci del PD che ha sottolineato come la situazione delle Scuole del IV Municipio stia peggiorando progressivamente.


Sulla stessa linea d’onda anche il suo collega di partito e sfidante alle primarie dei Democratici per la scelta del candidato Presidente, Paolo Marchionne: “Il  caso della Scuola Parini è come quello della Scuola Giovanni Paolo I e di tante altre: a risorse stanziate e impegni presi, la mano del centro destra ha preferito spostare le risorse perché evidentemente – ha sottolineato Marchionne -  per loro la Scuola non è una priorità”.


Tra i manifestanti anche i ragazzi del Laboratorio Puzzle, studentato occupato, che offre pomeriggi di affiancamento allo studio e sostegno scolastico gratuito per le scuole medie: “Un modo – spiegano - per passare al contrattacco dopo tanti anni di critica a queste politiche di privatizzazione della cultura pubblica. Non vogliamo fare solo mero assistenzialismo sostituendoci ad un servizio che dovrebbe essere garantito dall’amministrazione – sottolineano – ma vogliamo proporre una diversa concezione di cultura e di educazione liberandola da quest’ottica competitiva e sviluppare nei ragazzi uno spirito critico “.


La mobilitazione promossa dal coordinamento delle scuole del IV Municipio è stata solo un assaggio della grande manifestazione nazionale in programma nella Capitale sabato prossimo: “La protesta – ha spiegato Roberto Villani, insegnante di sostegno in una scuola media di Colle Salario - viene lanciata nei territori ma è funzionale a quella nazionale che si terrà il 2 febbraio che chiederà di ridurre la precarietà e di destinare maggiori fondi alla Scuola Pubblica”
 

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