Caditoia intasata da oltre 10 anni, Libera il tombino? “Mail eliminata senza essere stata letta”
Una residente di Città Giardino ha mandato una mail a Roma Capitale ma dopo un mese la risposta sulla segnalazione è stata: "Messaggio eliminato"
Quel tombino proprio all’angolo tra via Cervino e via Vigese non fa dormire sonni tranquilli ad una residente della palazzina che vi si affaccia e che da oltre dieci anni chiede che la caditoia, “intasata a causa della scarsa pulizia della strada”, venga liberata.
Il timore - trasformatosi già in un paio di occasioni in realtà - è che con le piogge abbondanti e l’asfalto rialzato dagli ultimi lavori di manutenzione stradale, il flusso d’acqua invada i giardini delle case circostanti creando danni e disagi agli abitanti.
La soluzione per la signora di Città Giardino sembrava essere a portata di mano grazie al progetto “Libera il tombino” e alla possibilità di segnalare tramite l’apposita mail la caditoia ‘incriminata’. Detto, fatto: la residente ha inviato la propria segnalazione il 27 ottobre nella speranza che qualcuno, dopo oltre dieci anni di richieste, finalmente intervenisse. Ma la sorpresa è stata amara quando la mail di risposta, arrivata il 20 novembre, la informava che il messaggio era stato eliminato “senza essere stato letto”.
Così per quel tombino tra via Cervino e via Vigese ecco il prolungarsi dell’agonia, così come per la residente che ieri ha esposto la problematica al Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, durante la riunione del Comitato di Quartere Città Giardino-Cimone. Il minisindaco sembra aver preso nota della vicenda. Che questa sia finalmente la volta buona per liberare il tombino?
