rotate-mobile
Montesacro Montesacro

“Nel nome dei disabili”, Bonelli: “Non vedo l'ora che Corbucci porti le carte in procura”

Dopo l'intervista a Cristiano Ceccato dell'associazione Anagramma Onlus, anche il presidente del IV municipio ha voluto dire la sua dopo i dubbi sollevati da un'inchiesta di Enrico Pazzi su roma2013.org

“Nel nome dei disabili”, puntata numero tre. Dopo l'inchiesta di Enrico Pazzi su roma2013.org sui rapporti tra il IV municipio e l'associazione Anagramma Onlus e dopo la nostra intervista di ieri al presidente dell'associazione Cristiano Ceccato, ha chiesto di intervenire per dire la sua il presidente del IV municipio Cristiano Bonelli. Lo ha fatto perché “leggendo certe cose raccontate dall'inchiesta di roma2013.org”, secondo lui, “si rischia di arrivare al paradosso per il quale un'amministrazione fa delle cose positive per i disabili e per questo deve sopportare delle antipatiche insinuazioni”. Per chiarire la questione gli abbiamo posto delle domande.

Presidente, nel corso di questi mesi il IV municipio e l'associazione Anagramma hanno fatto insieme parecchie cose. Perché proprio Anagramma e non un'altra associazione?
Mi lasci premettere una cosa: giustamente lei dice che abbiamo fatto e questo oggi è già qualcosa, visto che si accusa sempre la politica di essere ferma. Anagramma in particolare perché è un'associazione attiva, propositiva, che ci ha proposto progetti interessanti e a costo zero per l'amministrazione.

Collaborate solo con loro?
Assolutamente no. Faccio due discorsi. Sul tema dell'handicap in particolare la nostra amministrazione si è caratterizzata per una serie di accordi con diverse associazioni che svolgono attività utilissime a costo zero. In questo senso, rispetto al passato, posso dire che c'è una positiva discontinuità sia in termini di bilanci che in quello dei servizi offerti. Basti pensare che siamo l'unico municipio a Roma ad avere uno sportello ad hoc per le barriere architettoniche.

Il secondo discorso?

E' relativo alla stanza che noi abbiamo affidato all'associazione Anagramma per lo sportello sulle barriere architettoniche. Si tratta di una stanza che utilizzano tante associazioni, dai consumatori agli animalisti delle Lav, e tutte offrono un servizio gratuito. Come vede quindi non c'è nessun privilegio.

Il consigliere Corbucci ha annunciato che porterà le carte in procura...
Guardi, non vedo l'ora che Corbucci porti le carte in procura. Io tutto quello che ho detto è documentabile. Tutto ciò che è stato scritto da roma2013.org rientra invece nel campo delle insinuazioni.

Si è dato una spiegazione del perché sia scoppiato questo caso, nonostante anche l'opposizione abbia votato ed appoggiato molti dei servizi proposti da Anagramma?
In realtà il caso è scoppiato solo su un sito che fa riferimento all'opposizione. Che mi risulti poi solo un consigliere d'opposizione ha sollevato eccezioni. Il perché del caso è dovuto al fatto che si cerca sempre di strumentalizzare quello che di positivo un'amministrazione fa.

Tornando all'inchiesta di Pazzi, cosa dice degli auguri su cui è stato stampato l'Iban di Anagramma?
E' una mia abitudine di ogni anno. L'anno scorso l'ho fatto con un comune dell'aquilano. Due anni lo feci con un'altra associazione. Quest'anno ho scelto Anagramma. I biglietti sono stati stampati a spese di un donatore, mentre il municipio ha pagato solo le spese di spedizione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Nel nome dei disabili”, Bonelli: “Non vedo l'ora che Corbucci porti le carte in procura”

RomaToday è in caricamento