"Mal di testa e nausea", a Villa Spada inferno miasmi: pronta querela per danno a salute
Quartieri sull'asse Salaria ancora nella morsa dei cattivi odori: "Case invase dal fetore, occhi che bruciano e tosse". Intanto i Comitati lavorano su raccolta firme e ricorso al Capo dello Stato contro proroga AIA
Il TMB Ama di via Salaria lavora a pieno ritmo e li, in quel quadrante che da anni lamenta miasmi insopportabili, l'aria si fa sempre più irrespirabile. Odori nauseabondi che si fanno ancor più fastidiosi con il caldo afoso di questi giorni con gli abitanti di Fidene, Villa Spada e dintorni costretti a serrarsi dietro a porte e finestre.
Fetore tanto disgustoso che prende alla bocca dello stomaco provocando nei residenti disturbi fisici: occhi arrossati, mal di testa, nausea e tosse quanto lamentato dagli abitanti di quella zona che però, nonostante le segnalazioni continue, non possono dimostrare la diretta correlazione dei miasmi con i fastidi evidenti.
"Anche questa notte sveglia con tosse, mal di testa e nausea. Occhi che bruciano. La casa invasa dai miasmi tossici" - denuncia una residente di Serpentara, una delle tante persone esasperate da una qualità della vita dignitosa che ormai li è un lontano ricordo.
Intanto dopo l'incontro in Regione e le ultime dichiarazioni di Ama sulla dismissione delle lavorazioni prevista a novembre prossimo "a meno di intoppi", i Comitati proseguono la loro battaglia: da una parte i legali lavorano al ricorso al Capo dello Stato sulla proroga dell'Autorizzazione Integrata Ambientale dell'impianto fino al 2021, dall'altra ferve la raccolta firme a sostegno di una querela collettiva alla Procura della Repubblica "per danno alla salute e all'ambiente".
Da Serpentara a Fidene passando per Villa Spada e Colle Salario è una catena di moduli, gazebo, incontri e supporto l'un l'altro: sulla vicenda - in merito alla quale sono state spese tante parole ed energie - i Comitati non demordono.
"Tocca a noi cittadini sposare la causa per difendere la nostra salute e il nostro ambiente. Uniti si può" - l'appello rivolto a tutti gli abitanti. Qui la misura, tra chiacchiere e promesse, è davvero colma.
