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TMB Salario, il M5s a Villa Spada e Fidene: "Chiuderemo era miasmi"

Il Gruppo pentastellato di Piazza Sempione sul mancato inserimento della "chiusura dell'impianto" nelle linee programmatiche: "Di certo non rinunceremo a obiettivo di restituire vita di qualità che spetta di diritto"

"A scanso di equivoci e senza prendere in giro gli abitanti di Villa Spada, Settebagni, Castel Giubileo, Colle Salario, Fidene e Nuovo Salario, ribadiamo che l'attuale situazione di estremo disagio non é nè tollerata nè ignorata da questa amministrazione" - così esordisce fermo e categorico il Gruppo del M5s del Municipio III in merito alla questione miasmi che, dal TMB Ama di via Salaria, attanagliano l'intero quadrante dal 2011 sul piede di guerra.  

I 'grillini' al governo del Montesacro hanno tenuto a spiegare le motivazioni circa la bocciatura dell'emendamento alle linee programmatiche del Pd che suggeriva di porre nel documento non la "creazione di un osservatorio di informazione, sensibilizzazione e confronto sulle problematiche di inquinamento generate dall'impianto TMB di via Salaria composto da esponenti delle forze politiche, del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, dall'AMA, della Regione, dell'Arpa, della Asl Roma 1, dei Comitati di Quartiere, delle Associazioni del settore e dei cittadini", ma la "chiusura dell'impianto concertata con le Amministrazioni capitolina e regionale"

"L'emendamento respinto, poiché inattuabile, è a firma di quegli stessi partiti che con le loro politiche sono stati artefici di otto anni di fetore respirato a pieni polmoni da tutti i cittadini a partire da anziani e bambini. La bocciatura dell'emendamento alle linee guida per noi - sottolineano dal M5s del Municipio III - non é certo una rinuncia all'obbiettivo di restituire ai cittadini la qualità di vita dignitosa che spetta loro di diritto, e ripetiamo 'di diritto'; bensì la consapevolezza che il Municipio deve operare in maniera concertata insieme al Comune per ottenere una differente raccolta dei rifiuti da AMA, e una diversa gestione del ciclo degli stessi da parte della Regione che escluda entro il più breve tempo possibile, ed in maniera permanente ed irreversibile, la lavorazione della frazione umida; unica responsabile degli insopportabili miasmi". 

Obiettivo dichiarato dal Gruppo del M5s: "Quello di liberare in maniera definitiva i cittadini, oggi costretti a convivere con la puzza, senza fare promesse che non sono mai state mantenute da chi ci ha preceduto, e non sono state mantenute perché non possono essere mantenute, senza per questo portare lo stesso problema ad affliggere altra parte della popolazione, ma eliminandolo alla radice a beneficio di tutta la cittadinanza". 

Fuori luogo e fuor di logica, oltre che fuori delle competenze municipali, - secondo i 'grillini' del Montesacro - che le opposizioni cavalchino ora "una battaglia da loro definitivamente persa semplicemente per non averla mai combattuta davvero". 

"Ora - conclude il Gruppo del M5s - tocca a noi ed abbiamo tutta l'intenzione di chiudere definitivamente l'era dei miasmi che promana dai rifiuti ma é generata dalla politica del passato. Sarà durissima - ne sono consapevoli - ma ce la faremo". 

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