Via Salaria, 981: aspettando il sopralluogo del Parlamento Europeo

Un sopralluogo della commissione Petizioni del Parlamento Europeo, che potrebbe avvenire il 28 e 29 Ottobre: ad averlo reso noto era stato, poco meno di un mese fa, Nando Bonessio, Presidente Verdi Lazio.

“Anche attraverso l’attivazione del Gruppo dei Verdi Europei, avevamo allertato la Commissione Petizioni del Parlamento di Bruxelles presieduta dall’on. Erminia Mazzoni", aveva dichiarato Bonessio, "comunicando l’imminente arrivo di un’urgente richiesta di audizione corredata da un dossier ormai composto da diverse centinaia di pagine. Si può definire 'vivere' dover rimanere serrati in casa, con la calura a circa 40 gradi, perché se apri le finestre o provi a uscire un odore nauseabondo ti assale lasciandoti in balia di insostenibili conati di vomito? Ma ancora, perché la Regione Lazio, a differenza di altre Regioni come Lombardia e Sicilia, non ha una normativa che tutela i cittadini dagli 'odori molesti'?".

"L'impianto AMA può e deve subito tornare a un regime di 350 tonnellate al giorno di rifiuti trattati che non dava gravi problemi di emissioni odorigene e deve essere reso noto ai cittadini un crono-programma di delocalizzazione/chiusura. Per fare questo l'unica possibilità è far crescere quella differenziata porta a porta alla fonte che, di fatto, rende inutili gli impianti TMB che trattano il rifiuto tal quale per trasformarlo in ecoballe, ossia combustibile per gli inceneritori", concludeva il 19 Settembre scorso il Presidente dei Verdi. 

Ad oggi, con l'avvio della differenziata in tutto il Municipio previsto per il prossimo mese, i cittadini si interrogano su quale sarà il futuro dell'impianto. Di certo, vista l'irrisoria percentuale del porta a porta, sarà difficile realizzare l'ambiziosa ipotesi espressa da Bonessio. Intanto qualcuno si chiede: il trasferimento della frazione umida all'impianto di Maccarese sarà sufficiente ad eliminare il problema degli odori?