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Serpentara-Fidene Fidene / Via Salaria, 981

Il Comitato di Villa Spada smentisce Alemanno: "Nessun miglioramento"

Duro il Comitato cittadino sulle parole del Sindaco: "Nessun miglioramento dopo sanificazione, avviare azioni concrete per delocalizzazione"

Non sono piaciute al Comitato di Villa Spada le parole del Sindaco Alemanno  sulla delocalizzazione dell’impianto Ama di via Salaria 981: il primo Cittadino, in un’intervista rilasciata a RomaToday, oltre a ricordare che su tale questione la Procura sta indagando per stabilire di chi sia la responsabilità dei miasmi, ha voluto evidenziare come la sanificazione messa in campo nel 2011 abbia portato ad un miglioramento della situazione.

Una serie di interventi volti a diminuire l’impatto olfattivo sulla zona per i quali sono stati spesi ben 1milione 286mila euro che però – a sentire i residenti – non hanno sortito i risultati sperati e messi in rilievo dal Sindaco: “L’opera di sanificazione è stata un mero palliativo: si è trattato della sostituzione del biofiltro, ossia l’ultima barriera prima dell’uscita in atmosfera dei vapori di putrefazione della frazione umida” – ha spiegato Daniele Poggiani, del Comitato di Villa Spada.

Il portavoce del Comitato cittadino ha tenuto a precisare che nessun miglioramento è stato avvertito dalla popolazione e dai lavoratori che quotidianamente, soprattutto quando i venti soffiano da ponente, sono costretti a convivere con il cattivo odore.
Ma da Villa Spada la bocciatura alle dichiarazioni del Primo Cittadino è su tutta la linea: “Il Sindaco in questi anni – ha proseguito Poggiani – non ha minimamente preso in considerazione la nostra volontà di dare avvio ad uno studio e ad una valutazione sul costo dell’operazione di spostamento: senza questi punti fermi è impossibile giungere a risultati concreti”.

E nella vicenda sembra proprio la concretezza quell’elemento mancante capace di trasformare innumerevoli assemblee, atti e votazioni -che in questi anni si sono susseguiti - nel conseguimento reale dell’obiettivo: la delocalizzazione dell’impianto Ama.

Uno studio sulle risorse economiche necessarie e l’individuazione di un sito idoneo in cui spostare l’impianto di TMB sono dunque le priorità di un intero territorio e in questo contesto le parole del Sindaco Alemanno “ora come ora non ci sono i fondi” pesano come un macigno.

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