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Domenica, 28 Aprile 2024
Serpentara-Fidene Fidene / Via Salaria, 981

Ama via Salaria, consiglio su delocalizzazione: è già polemica

Il 6 dicembre un consiglio straordinario per chiedere la delocalizzazione dell'impianto, polemiche a Piazza Sempione. Cittadini: "Non ci accontenteremo solamente di parole"

Si preannuncia infuocato il Consiglio Municipale del IV che si terrà giovedì prossimo presso i locali della Chiesa S. Innocenzo I : in discussione la delocalizzazione dell’impianto Ama di via Salaria contro il quale da oltre un anno si battono i residenti ed il Comitato di Villa Spada.


I continui miasmi provenienti dal civico 981 di via Salaria non permettono ai residenti del quartiere e ai numerosi lavoratori delle aziende che sorgono sulla consolare romana di vivere e svolgere il proprio lavoro con serenità: dermatiti, svenimenti, bruciore agli occhi e problemi gastrointestinali affliggono coloro che sono costretti a sottostare quotidianamente a queste vere e proprie “molestie olfattive”, una situazione divenuta ormai insopportabile.  


Anche la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo si è espressa in merito, “l’impianto Ama di via Salaria è chiaramente nel posto sbagliato”hanno scritto gli Eurodeputati nelle conclusioni del rapporto stilato in seguito al sopralluogo: un’osservazione che dunque dà ragione ai cittadini che da mesi portano avanti la battaglia e che giovedì saranno in Consiglio per chiedere al miniparlamento della Quarta di far si che le istituzioni competenti diano concretamente seguito alla loro volontà.


Ma sull’ordine del giorno firmato da Presidente Bonelli e dal Consigliere Ripanucci è già polemica: il documento che chiede “al Prefetto, alla Regione Lazio, d’intesa col Comune e la Provincia di Roma ognuno per le proprie competenze, di dar seguito a quanto già richiesto dal IV Municipio avviando le procedure di delocalizzazione dell’impianto Ama di via Salaria 981 al di fuori del centro abitato”, secondo numerosi cittadini, sarebbe solamente una mera ripetizione di quanto già approvato e ignorato dalle istituzioni di più alto livello mesi fa.


Una dura critica arriva anche dal Consigliere del PD, Riccardo Corbucci, che accusa Bonelli e Ripanucci di voler fare la propria campagna elettorale sulla pelle dei cittadini e definisce il documento “un pezzo di carta inutile”: “E’ davvero vergognoso e dimostra la pochezza degli amministratori del centrodestra locale, che dopo aver preso in giro per più di un anno la cittadinanza, trovando difficoltà a percepire con i propri nasi le puzze provenienti dall’impianto Ama di via Salaria, adesso vogliono votare in consiglio municipale un ordine del giorno uguale a quello già votato il 31 marzo scorso” .


Sotto accusa i quattro capoversi del documento dove si mettono in evidenza le note del Presidente del Municipio e i sopralluoghi della Commissione ambiente e urbanistica: “il tutto nel tentativo patetico di dimostrare l’interessamento del centrodestra municipale al problema. Nessuna parola sui sopralluoghi del Comune di Roma, sulle commissioni della Regione Lazio, sulle audizioni parlamentari e sulle conclusioni della commissione europea petizioni” – dice Corbucci.


“Sono certo che dal consiglio di giovedì i cittadini si aspettino molto di più dall’Istituzione locale, incapace – incalza l’esponente Democratico - persino di condannare fermamente le dichiarazioni del proprio assessore all’ambiente Marco Visconti.  Non bisogna dimenticare che la Regione Lazio e il Comune di Roma - conclude Corbucci - hanno avuto in questi anni amministrazioni di centrodestra, che si sono sempre disinteressate del dislocamento dell’impianto Ama di via Salaria, continuando ad affermare anche in occasioni pubbliche che la puzza non provenga dall’impianto di Tmb”.


Dunque clima teso sull’asse Piazza Sempione-Villa Spada in attesa del Consiglio di giovedì prossimo nel quale, l’hanno già annunciato, i cittadini non si accontenteranno nuovamente di sole parole.



 

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