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Venerdì, 19 Aprile 2024
Montesacro Montesacro / Piazza Sempione, 15

Municipio III, i consiglieri scappano dal M5s: il feudo lombardiano rischia di cadere

Vacilla la maggioranza Capoccioni: per la minisindaca numeri sempre più risicati

Maggioranza grillina sempre più risicata in Municipio III: ad appena ventiquattro ore dal passaggio della consigliera "dissidente" Francesca Burri dagli scranni del M5s a quelli del Gruppo Misto, ha ufficializzato la medesima scelta anche Donatella Digiacinti, altra ribelle tra i banchi pentastellati del Montesacro.

La grillina dissidente passa al Gruppo Misto

"Non ho più voglia né tollero oltre gli atteggiamenti 'prepotenti' ed 'arroganti' della presidente del Municipio, nè quelli della sua Giunta che, a mio parere, non hanno ancora capito i ruoli. Il Consiglio ed i consiglieri danno l'indirizzo politico, la Giunta esegue. Non mi resta più nulla da condividere con il gruppo M5S in seno al Municipio" - ha scritto Digiacinti comunicando la scelta. 

Il M5s del Municipio III perde tre consiglieri

Sale dunque a tre il numero dei consiglieri del Montesacro eletti con il Movimento e fuggiti dalle fila grilline. A settembre l'addio di Donatella Geretto passata a Fratelli d'Italia, nelle ultime quarantotto ore l'approdo al Gruppo Misto di Burri e Digiacinti. Rimane, per ora, tra gli scranni dei pentastellati il giovane "dissidente" Valerio Scamarcia. 

Tra gli scranni grillini malumori e mine vaganti

Ma la presidente Capoccioni dovrà guardarsi anche dalla più silenziose mine vaganti all'interno della sua maggioranza. Tra queste il consigliere Paolo Caviglioli, già schierato con le opposizioni in occasione del voto sulla "delibera bavaglio", e Mario Novelli che, già in rotta con i suoi nel caso "parcheggio privato" a Piazza Sempione, a margine della discussa approvazione del Bilancio, ha polemicamente rassegnato le dimissioni dal ruolo di Presidente del Consiglio

A Montesacro dissidenti e ribelli ago della bilancia

Una maggioranza dunque flagellata da addii, ribelli e malumori con dissidenti e insofferenti a porsi come ago della bilancia. Al M5s del Municipio III iniziano infatti a mancare i numeri. Tredici, compresa la minisindaca, i consiglieri del Movimento; dodici quelli delle opposizioni. Davvero troppo poco per governare, figuriamoci con serenità. 

Municipio III: una crisi a Cinque Stelle che viene da lontano

Una crisi che viene da lontano quella della maggioranza Capoccioni caratterizzata sin dall'insediamento dalle liti interne al gruppo Cinque Stelle di Piazza Sempione e del territorio. Prima la fronda grillina per chiedere le dimissioni di alcuni assessori: fra tutti l'ex candidato con la lista civica Rutelli, Domenico D'Orazio, al Verde in Municipio III; e l'assessora alla Sicurezza Giovanna Tadonio, moglie del presidente dell'Assemblea Capitolina Marcello De Vito.

La mediazione fallita della Sindaca Raggi

Poi le accuse incrociate tra l'agguerrita consigliera Burri e la minisindaca: una guerra tutta interna al M5s montesacrino nella quale anche la Sindaca Raggi ha tentato una mediazione. Un incontro tenuto segreto in Campidoglio finito con un nulla di fatto, se non con urla e strilli.

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La minisindaca vuole andare avanti

"Il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che hanno votato anche voi (le opposizioni ndr.) ci dà la forza di andare avanti a testa alta con il nostro lavoro" - aveva detto la minisindaca che, persa la consigliera Geretto, di dimissioni proprio non voleva sentir parlare. 

Il feudo lombardiano rischia di cadere

D'altronde alla presidente Capoccioni l'arduo compito di tenere issata la bandiera del M5s a Montesacro, feudo della candidata alla Regione Lazio Roberta Lombardi. Serrare le fila e resistere agli attacchi, a quelli che arrivano dall'interno in primis, quello che dovrà fare la minisindaca per evitare crisi e caduta. La seconda dopo l'VIII, con pure il Municipio XII a vacillare

Ma sui numeri, sempre più risicati, poco si può. E le "toppe" rischiano di strapparsi malamente. In Municipio III per il Movimento, acclamato al ballottaggio con il 63% delle preferenze ed oltre 46mila voti, più che stelle cadenti è eclissi totale. 
 

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