Val D’Ala, la stazione chiusa apre agli insediamenti abusivi
Ennesima tendopoli nella Riserva Naturale Valle dell'Aniene, questa volta a pochi metri dalla ferrovia
Da poco più di un anno la stazione Val d’Ala che collegava in pochi minuti il quadrante Valli-Conca d’Oro a Tiburtina è chiusa, una scelta che non è piaciuta a molti residenti del quartiere uniti in una serie di proteste per chiedere il mantenimento della fermata.
Ma alle argomentazioni legate alla mobilità tanti coloro che aggiungevano e sottolineavano come cancelli serrati e banchine vuote avrebbero probabilmente lasciato posto a degrado ed abusivismo.
La preoccupazione era quella di una presa di possesso dell’area da parte di coloro che abitano i numerosi insediamenti abusivi sparsi nel Parco delle Valli: una previsione che non è andata troppo lontana dalla realtà.
Da tempo infatti, proprio a pochi metri dai binari, è sorto un piccolo villaggio: l’ennesima tendopoli presente nella Riserva Naturale Valle dell’Aniene, vessata dal fenomeno degli accampamenti illegali dal fiume alla ferrovia.
Immediata la richiesta di intervento da parte dei cittadini stufi di tutte queste ingombranti presenze che ben si fanno notare al mattino e alla sera quando dalla vegetazione folta si innalzano fumi acri e nauseabondi che rendono l’aria del quartiere irrespirabile.
Sul piede di guerra anche il centrodestra pronto ad “azioni eclatanti” con FdI intenzionata a chiedere che nel prossimo bilancio capitolino vengano stanziati fondi per recintare il Parco.
