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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Giardino Montesacro / Via Favignana

Via Favignana, sul sentiero 'da salvare' i dubbi di residenti e Municipio: "Ricorriamo a Consiglio di Stato"

Piazza Sempione solleva perplessità sulla carrabilità dello stradello che corre lungo la Riserva e porta ai posti auto di una palazzina in ristrutturazione: "Il PAU ci dia documenti richiesti e verifiche"

"Quello che è evidente è che oggi come pedoni siamo costretti a passare in una stradina di appena 60 cm di larghezza, oltretutto pericolosa. E per questo siamo molto arrabbiati". A parlare, nel corso di un incontro pubblico a Piazza Sempione, una dei residenti di Città Giardino che stanno dando battaglia sulla questione di via Favignana

Via Favignana: il "sentiero da salvare"

Una viuzza, lungo la Riserva Naturale Valle dell'Aniene, un tempo verde percorsa solo da pedoni e ciclisti: il frutto del lavoro delle associazioni che, grazie anche ai campi di volontariato, la resero tale oltre dieci anni fa con il contributo finanziario, seppur esiguo, del Comune. 

Oggi invece in via Favignana passano mezzi di lavoro e automobili, in futuro potrebbe essere l'ingresso di box e posti auto della palazzina in ristrutturazione in via Monte Gemma.

A Città Giardino una strada "spuntata dal nulla": verifiche su integrità Riserva e permessi 

Il permesso a costruire di via Monte Gemma

Già perchè tutto prende le mosse da un permesso a costruire rilasciato nel 2016, attraverso il quale il condominio nel cuore di Città Giardino, sta legittimamente portando avanti il suo progetto di restyling e "di recupero urbanistico di un’area fortemente degradata posta al confine ma fuori dal Parco Riserva dell’Aniene, sorretto da un legittimo permesso che ha portato a sanare una zona derelitta, terra di conquista per scaricatori di immondizia e allevamento di topi" - sostengono. 

Il Municipio III: "Quella strada non è carrabile"

Nel mirino del Municipio però i presupposti sui quali quel permesso di costruire è stato rilasciato, tra tutti l'effettiva carrabilità di quella stradina che graficamente, nel Piano Regolatore Generale del 2008, appare come uno 'stradello': largo 3,5 metri di massima, e 2,5 nelle parti più strette. 

"Ciò che è evidente è che nessuno ha autorizzato a transito delle particelle comunali e che quella stradina - fanno sapere da Piazza Sempione - ha un profilo di carrabilità dubbio". 

Tanto incerto da indurre il Municipio III a stabilire nei mesi scorsi il divieto di transito con il condominio coinvolto nella ristrutturazione edile a fare e vincere il ricorso al TAR: su via Favignana sono così tornati mezzi pesanti a lavoro e qualche auto. 

A mancare le documentazioni del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale. Così lamentano dal Terzo. 

Il presidente Caudo: "Permesso a costruire rilasciato su presupposti dubbi"

"Il Municipio, che non ha nessun potere di ritirare il permesso a costruire, ha prodotto un atto in cui affermava che quella strada, viste le carte, non era carrabile chiedendo al PAU, con un atto di garanzia, di attivare una procedura di verifica. Non siamo contro nessuno, vogliamo solo che le cose si facciamo in regola anche per tutelare chi ha acquistato o acquisterà quei beni immobili. Il permesso a costruire - ha spiegato il presidente del Municipio III, Giovanni Caudo - è legittimamente esistente perché lasciato sul presupposto che quella strada sia carrabile ma abbiamo un dubbio che lo sia. Su questa incertezza ci saremmo aspettati un controllo: ma da novembre 2018 non è successo. La nostra è una battaglia di legalità. Se li è tutto a posto, qualcuno ce lo dicesse. Il Municipio non può fare nulla di più di quello che ha fatto". 

I residenti di Città Giardino incalzano: "Pretendiamo documenti e denunce"

Non secondo i cittadini però. "Il Municipio, che ci rappresenta, deve fare un atto di forza e pretendere quella documentazione" - sostengono dall'assemblea. "Se serve - tuona un altro residente - mi sembra anche che ci siano gli estremi per una denuncia su queste omissioni. D'altronde in merito alla procedura per il rilascio del PdC è proprio il municipio a fare riferimento esplicito a possibili ma non meglio precisate 'false rappresentazioni' e 'indicazioni non veritiere'." 

Battagliero il presidente di Insieme per l'Aniene onlus, Beppe Taviani, tra coloro che ha dato vita alla stradina: "L'unica è andare tutti insieme al PAU e risolvere questo grande pasticcio". 

C'è chi poi ventila esposti in Procura e il ricorso, ancora una volta, alla Commissione Trasparenza di Roma Capitale: "Quello scempio va fermato"

La proposta del condominio: una corsia ciclopedonale

Intanto in via Favignana si continua a lavorare. Sulla proposta del condominio di provvedere a propria cura e spese alla realizzazione di una corsia di almeno 1,50 metri da dedicare al transito ciclopedonale "da ricavare sia nel tratto di  pubblica strada (non più di 30 metri) che conduce da via Favignana alla propria proprietà privata", nessun cenno. 

Via Favignana, il Municipio III: "Ricorriamo a Consiglio di Stato"

"Siccome la nostra linea di condotta è verificare se quel permesso di costruire ha tutti i requisiti, la nostra intenzione - annuncia Caudo - è di chiedere all'Avvocatura di fare ricorso al Consiglio di Stato. L’unica condizione che noi abbiamo per la verifica è pretendere, come Municipio e come cittadini, la verifica di quella autorizzazione". 
 

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