Ama Salaria, Marino: “Sostituiremo impianto TMB con biodigestore”

L’impianto Ama Salaria al centro delle attenzioni del Campidoglio. Dopo le settimane di caos rifiuti con le accuse alla municipalizzata e il conseguente cambio dei vertici, l’amministrazione capitolina è alla ricerca di soluzioni durature in materia che passeranno, ovviamente, attraverso l’aumento della raccolta differenziata.

Nel mirino del Campidoglio anche gli impianti di TMB ed in particolare quello di via Salaria 981 sul quale da anni Municipio, residenti e lavoratori delle aziende che sorgono sulla consolare romana stanno conducendo una dura battaglia per ottenere la delocalizzazione.

Tuttavia per il sito dell’Ama, che sembra destinato a rimanere ai piedi di Villa Spada, appare più vicina la riconversione già annunciata dall’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Estella Marino, e ribadita ieri dal Sindaco: "Noi sappiamo come vivono le persone in quell'area di Roma dove l'odore del trattamento meccanico biologico rende difficile la qualità di vita" – ha detto il Primo Cittadino a margine della conferenza stampa in Campidoglio di presentazione del nuovo Cda Ama.

"Vogliamo realizzare impianti moderni con la tecnologia della biodigestione, questo ci porterà via almeno un impianto di trattamento meccanico biologico e – ha assicurato - certamente sarà quello sulla Salaria".

Un annuncio importante che presto però dovrà concretizzarsi in fatti: troppe le promesse fatte in questi anni a tutti coloro che si sono battuti con determinazione contro i miasmi provenienti dal sito per il quale, più che una riconversione, è sempre stata chiesta la delocalizzazione per non dover correre mai più nemmeno il minimo rischio di dover vivere ancora con le finestre chiuse e i nasi turati.