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Vigne Nuove, l'omicidio nato nel disagio sociale: fermato responsabile

L'omicida sarebbe un tossicodipendente amico della vittima che soffriva di disagi mentali, durante una lite per un debito di 10 euro il tragico epilogo. L'amico non ce la fa e muore in ambulanza

Cominciano a emergere i primi dettagli riguardo al delitto commesso ieri in via Amleto Palermi a Vigne nuove. Un ragazzo di 38 anni è morto accoltellato e il motivo sarebbe da imputare a un debito, un debito di soli 10 euro.
Ll'omicida, U.V., un tossicodipendente di 52 anni che vive in un appartamento in zona Vigne Nuove con il padre, aveva ospitato a casa l'amico, Emiliano Cappetta, un uomo con problemi psichici che vive con la madre. Poi sono cominciate le richieste di riscossione di dieci euro prestati da U.V. alcuni giorni fa. Ma al rifiuto di Emiliano, i due hanno cominciato a litigare e c'è stata una colluttazione. La vittima è scesa in strada, ma l'amico lo ha inseguito scatenando la sua furia contro di lui con un coltello: lo ha colpito al collo, alla mandibola, al costato e alla schiena. L'uomo era a terra agonizzante per strada, in via Amleto Palermi, nel quartiere di periferico di Vigne Nuove, dove si sentivano le urla strazianti dell'amico-omicida, trasformatosi improvvisamente da aguzzino a soccorritore. L'assassino, preso dal rimorso, ha chiamato il 113 urlando e ripetendo come una cantilena la frase: "non morire" ma il 38/enne è deceduto alcuni minuti dopo in ambulanza durante il trasporto in ospedale. L'omicida era già in manette, arrestato dagli agenti della Squadra Mobile che erano intervenuti sul posto.

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