Parco della Cecchina ed ex GIL: "Marchionne assegna spazi pubblici ad amici?"
La denuncia dal centrodestra di Piazza Sempione che invita il minisindaco a tirare fuori la documentazione che attesti la regolarità del tutto: "Associazioni svolgono attività meritorie ma iter siano trasparenti e regolari per tutti"
La struttura all'interno del Parco della Cecchina e alcuni locali nello storico ex GIL di viale Adriatico: spazi pubblici nei quali oggi operano due Associazioni che però - secondo gli esponenti del centrodestra del Municipio III - non avrebbero alcun titolo per farlo.
Sul banco degli imputati il Presidente Marchionne invitato dai consiglieri NCD, Cristiano Bonelli e Jessica De Napoli, a tirar fuori la documentazione che giustifichi li la presenza delle due Associazioni.
“Sono mesi che invio richieste d’informazione e accessi agli atti e fino ad oggi le risposte ottenute dicono che non c’è stata nessuna procedura che autorizza le due associazioni ad occupare spazi pubblici“ - ha dichiarato Cristiano Bonelli.
“Abbiamo verificato di persona, abbiamo approfondito bene e abbiamo scoperto che entrambe le associazioni svolgono attività meritorie ma ciò non basta: per ottenere spazi pubblici, anche perché di associazioni attive nel nostro territorio, ce ne sono molte ma non sono riuscite a ricevere lo stesso trattamento riservato a ReBike (che fa anche parte del “gruppo di lavoro Sotto il Viadotto – Greenapsi) e Assosport nota realtà locale che ormai da decenni rappresenta, con ottimi risultati, lo sport nelle palestre pubbliche del nostro municipio” - hanno sottolineato Bonelli e De Napoli.
"Una brutta vicenda che esce dal 'palazzo di vetro' di piazza Sempione" - incalzano chiedendo a Marchionne e alla Giunta di rispondere documenti alla mano. "Certo è - concludono - che le belle parole spese in passato sulla trasparenza e la legalità risultano ormai essere solo slogan da campagna elettorale: i fatti dicono ben altro".
