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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Metro b1, assemblea:"No ai 2milioni di metri cubi". Riapre la conferenza dei servizi?

Si è svolta ieri l'assemblea pubblica per discutere del prolungamento della metro b1. Numerosi i partecipanti: comitati di quartiere, consiglieri comunali e municipali, Presidente del Municipio, Ingegneri. Riaprirà la conferenza dei servizi?

assembleaTanti i temi affrontati nell’assemblea pubblica di ieri, organizzata dal comitato di quartiere Serpentara presso l’aula magna dell’ITC Matteucci, in via delle Vigne Nuove. Processi partecipativi, delibere, incontri in conferenza dei servizi, standard urbanistici: tutti elementi in più per fare chiarezza sul prolungamento della linea Metro B1 che, a queste condizioni, una grossa fetta di cittadinanza non vuole. O meglio, ciò che nessuno vuole sono i 2 milioni di metri cubi, col rischio ulteriore che vengano costruiti subito, mentre per la Metro si rischia di aspettare più del dovuto, magari per qualche ritrovamento archeologico nel sottosuolo.

Un’assemblea abbastanza partecipata, moderata dal giornalista Enrico Pazzi di Roma2013.org, cui hanno preso parte consiglieri municipali e comunali, il Presidente del IV Municipio, tecnici e ingegneri, e rappresentanti di alcuni comitati di quartiere e di diverse associazioni ambientali e non solo.
Riportiamo brevemente alcuni estratti degli interventi che hanno destato maggiore interesse tra il pubblico.
 
A spiegare le motivazioni di tale incontro è stato Mimmo D’Orazio, Presidente del CdQ Serpentara: “Il nostro obiettivo è che questo incontro sia un trampolino di lancio per futuri incontri tra i cittadini e per i cittadini, con le Istituzioni”. Dello stesso avviso è stata anche il consigliere comunale Gemma Azuni, che ha dichiarato: “Bisogna fare una fortissima protesta”.
 
Chiaro e deciso sulla questione del prolungamento è sembrato anche il Presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, dichiarando: “Io sono contrario all’aumento delle cubature in questo municipio anche a costo di rinunciare alla metropolitana. Nessuno al posto degli amministratori locali può prendere decisioni così importanti. È vero anche, però, che ci sono tante persone contrarie ma anche tante favorevoli”. Non esattamente dello stesso avviso è stato il Vicepresidente dell’assemblea capitolina, Mirko Coratti, che ha dichiarato: “Guardate che in questo quadrante serve la metropolitana”. Più tardi Bonelli interverrà precisando: “Non è vero che è stata avviata la procedura di esproprio”.
 
Un invito, che non ha trovato grossi consensi è stato quello di un rappresentante dei centri sociali della Rete Sociale del Tufello che ha proposto un “comitato unitario e trasversale” che si opponga alla metro. Nessuno però ha raccolto l’invito a “mettersi davanti alle ruspe insieme ai consiglieri municipali per bloccare il progetto”.
 
Puntuali le domande che il Vicepresidente del consiglio del IV Municipio, Riccardo Corbucci, ha rivolto al Presidente Bonelli: “Presidente, lei dice che personalmente è contrario, e la sua maggioranza che dice in Municipio?”. E poi ancora: “Cosa pensa di Aurigemma, che sui giornali afferma che è una cosa imminente?”. Lo stesso Corbucci al termine dell’assemblea dichiarerà: “Oggi Aurigemma dice che la conferenza dei servizi è chiusa, ponendo fine a qualsiasi dibattito. È  chiaro che non accettiamo questa risposta perché crediamo che debba essere invece riaperta. La procedura non è stata fatta in modo corretto perché questa proposta doveva essere presentata al consiglio municipale, che poi si sarebbe dovuto esprimere”.
 
Intervento scevro di contenuti politici è stato quello dell’Ingegnere Andrea Schiavone, in riferimento alla disponibilità dei fondi pubblici per finanziare le opere urbanistiche: “Non è vero che i soldi non ci sono, i soldi ci sono. Riguardo la partecipazione, c’è dopo che è già uscita una delibera di giunta comunale che dà gli indirizzi al Sindaco, dopo che è già un incontro fatto con i privati. Ora, quanto conta il Municipio in questi contesti? Quanto il due di picche, al Municipio viene detto cosa fare”. A proposito degli standard urbanistici l’Ingegnere Schiavone ha spiegato che nelle norme di attuazione di una legge del 1968 si stabilisce che devono esserci complessivamente 22 mq per abitante di servizi pubblici, verde pubblico, parcheggi pubblici, istruzione. Schiavone mostra invece come in quartieri come Cinquina e Casal Boccone allo stato attuale si arriva al massimo al 18,10.
Riguardo i bilanci del Comune, l’Ingegnere precisa che il Comune per poter approvare qualsiasi riforma deve essere certo di avere copertura finanziaria. E conclude: “Fare finte partecipazioni non serve a nulla”.
 
L’ultimo intervento politico è stato quello del Capogruppo Pd in IV Municipio, Paolo Marchionne, innanzitutto in riferimento al sistema del Project Financing: “Una modalità di progettazione con l’aiuto dei privati che non si è mai vista: 100% completamente a carico dei privati che si ripagano col consumo di suolo”. A proposito della conferenza dei servizi, leggendo alcuni documenti Marchionne dichiara: “Penso che non ci possiamo prendere in giro; le conferenze dei servizi ci sono state in questi mesi, e dal IV Municipio non c’è stata una presa di posizione: <Non è stata rilevata nessuna obiezione sul tracciato ad eccezione della stazione di Vigne Nuove perché potrebbe interferire col mercato di Val Melaina. Il Presidente Bonelli ha chiesto un chiarimento in riferimento alle notizie apparse sui quotidiani riguardo alla notevole cubatura ipotizzata sulle aree di valorizzazione immobiliare. L’architetto di Roma Metropolitane la quantifica “notevolmente inferiore” a quanto riportato dalla stampa>".  Marchionne spiega che la riunione si chiuse così, senza nessuna sollevazione da parte del Municipio.
 
E proprio al termine dell’assemblea arriva la voce che nella stessa serata l’assessore capitolino Aurigemma dichiarava in altra sede che la conferenza dei servizi per la metro b1 si è chiusa.
Una cosa è certa, le forze politiche dovranno mobilitarsi da subito.

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