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Altre Settebagni / Via Sant'Antonio di Padova

Tobia, il cinghiale che non vuole lasciare Settebagni. Il Municipio III: "Non familiarizzate con lui"

Nella periferia sulla Salaria è invasione di cinghiali: scorribande in strada, tra i cassonetti e nei giardini privati. I residenti: "E' emergenza, davanti alle nostre case senza timori"

Escono dalla Riserva della Marcigliana alla ricerca di cibo con i cassonetti a rappresentare un "banchetto" prelibato. A Settebagni è in atto una vera e propria invasione di cinghiali: grossi esemplari in solitaria, mamme accompagnate dai cuccioli. 

Invasione di cinghiali a Settebagni

Gli ungulati a Settebagni sono ovunque: tra le pattumiere, lungo le strade e addirittura nei cortili condominiali e nei giardini privati. Tra case e auto alla luce del sole, ma anche di notte con i perimetri dei cassonetti che l'indomani appaiono come vere e proprie discariche a cielo aperto. 

Tobia, il cinghiale che non vuole lasciare Settebagni

Una presenza ormai quotidiana. Abitante acquisito il cinghiale Tobia, così lo hanno rinominato gli abitanti di Settebagni. L'animale passa tutto il giorno nel quartiere tra lunghe passeggiate e incontri ravvicinati con i residenti. Mansueto nonostante la mole, ma pur sempre un animale selvatico. Un cinghiale "adottato" da quella periferia che, oltre a dargli un nome, ha tentato anche di riaccompagnarlo nel suo habitat naturale: quello della Riserva. Un viaggio verso boschi e verde che Tobia ha fatto scortato da un gruppetto di temerari. Tutti pensavano che sarebbe stato di sola andata e invece no: dopo qualche ora il cinghiale Tobia è tornato nella "sua" Settebagni. 

Invasione di cinghiali a Settebagni

I residenti: "A Settebagni emergenza cinghiali"

Ma per la borgata sulla Salaria la questione cinghiali è una vera e propria emergenza. I residenti puntano il dito contro la sempre deficitaria raccolta rifiuti, in particolare in via Sant'Antonio da Padova: "Temiamo che le buste di immondizia che si trovano proprio a lato della strada davanti ai nostri cancelli (dove appunto stazionano per giorni senza essere raccolti nei giorni di ritiro) possano attirarne la presenza. Il nostro quartiere, trovandosi vicino al parco della Marcigliana, è abituato a vedere la presenza nei boschi limitrofi di cinghiali, la preoccupazione nasce quando questi animali si avvicinano e stazionano davanti alle abitazioni senza timore" - ha scritto il Comitato di Quartiere in una mail a forze dell'ordine, municipio e Roma Natura. 

Il Municipio III: "Non date da mangiare ai cinghiali"

Piazza Sempione, a fronte dell'emergenza cinghiali, ha chiesto di partecipare al tavolo tecnico tra Regione, Comune e Città Metropolitana: "Ci è stato assicurato che verremo invitati a partecipare alla prossima riunione" - ha fatto sapere l'assessore alla gestione del Verde, Francesco Pieroni. Dopo il sopralluogo la raccomandazione a tutti gli abitanti "di non familiarizzare con il cinghiale, di non infastidirlo e di non dargli da mangiare. Non è un animale domestico e a occuparsene - ha sottolineato Pieroni - devono essere le autorità competenti. Per questo le abbiamo sollecitate". 

Contenimento cinghiali: il Comune pensa a contraccezione

Intanto sul fronte cittadino la questione cinghiali è ancora in stallo. Il proposito di trasferire gli esemplari nelle oasi per ungulati, si è finora scontrata con due limiti: l’assenza di aree destinate allo scopo e le difficoltà nel catturarli. Al vaglio del Comune la contraccezione

Video: i residenti accompagnano Tobia nella Marcigliana / Silvia E.

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