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Giovedì, 18 Aprile 2024
Altre Castel Giubileo / Via Salaria, 1177

Bambini malati oncologici sfrattati, il quartiere si mobilita: "Salvate Tartaruga Ohana"

Settebagni scrive alla Sindaca per chiedere lo stop allo sfratto della Misericordia di Castel Giubileo e della casa famiglia per piccoli in cura al Bambino Gesù: "E' presidio di valore per territorio"

“Nessuno tocchi Tartaruga Ohana né tantomeno la Misericordia di Castel Giubileo”. Si leva forte e chiara la voce del territorio in difesa della casa famiglia che ospita bambini malati oncologici: una struttura che, insieme a tutto il complesso della Misericordia di via Salaria, rischia lo sfratto. 

Castel Giubileo: Misericordia e casa famiglia sfrattate

Effetto della delibera 140, quella sul riordino del patrimonio capitolino partorita dalla Giunta Marino e accelerata dall’ex commissario Tronca. Il Comune di Roma ha intimato alla Confraternita - che li si occupa pure di assistenza sanitaria, trasporto disabili e raccolta alimentare - di liberare i locali entro il 31 gennaio. La concessione è scaduta “ma – hanno spiegato i volontari di Castel Giubileo – alle nostre richieste di rinnovo, con regolare pagamento dei canoni dovuti e degli adeguamenti, non è seguita alcuna risposta”. 

Tartaruga Ohana: la casa famiglia sfrattata dalla delibera 140

Così la misericordia di Castel Giubileo ha le ore contate e con essa Tartaruga Ohana: la casa famiglia per bambini malati in cura al Bambino Gesù e famiglie. Una struttura alla quale nessuno li vuole rinunciare: il Municipio III ne ha chiesto tutela e mantenimento, la stessa cosa l’ha ribadita anche il Comitato di Quartiere Settebagni in una lettera indirizzata alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi. 

“La Confraternita Misericordia di Roma e Tartaruga Ohana rappresentano una realtà sociale del territorio ad alto valore aggiunto” – si legge nel testo della mail in cui Settebagni esprime solidarietà alle realtà sotto sfratto sottolineandone la funzione sociale e la perdita che la loro scomparsa rappresenterebbe per il territorio di Castel Giubileo, Settebagni e di tutto il settore nord, “tenuto conto soprattutto  che non vi sono altre disponibilità pubbliche e che  il trasferimento della confraternita sarebbe interpretato come una privazione, una mutilazione ed un impoverimento del tessuto sociale, là dove si lotta ogni giorno per mantenere la dignità di quartieri troppo spesso considerati di serie B”. 

Da qui la richiesta di ritrattare la domanda di sfratto e di trovare un modo per definire una nuova assegnazione dei locali di via Salaria 1177 alla Misericoridia e Tartaruga Ohana “affinché possano proseguire le proprie attività a scopo sociale”. 

In difesa della casa famiglia per bambini malati

Tante le voci in difesa della Misericordia e della casa famiglia.  "L'idea di sfrattare la Misericordia di Castel Giubileo e' inaccettabile e priva di qualsivoglia logica, poichè è davvero assurdo svuotare un luogo dove si offrono servizi sociali, sanitari e di protezione civile, soltanto per aderire alla visone miope della delibera 140, che invece di ripristinare condizioni di legalità sta ottenendo l'effetto di desertificare la nostra città” – hanno scritto il consigliere comunale democratico Marco Palumbo e il coordinatore della segreteria del Pd Roma Riccardo Corbucci.

Martedì 4 febbraio lo sfratto della Misericordia di Castel Giubileo approderà in Commissione Trasparenza capitolina “con l’obiettivo di raccogliere ogni rassicurazione da parte della Giunta relativamente alla prosecuzione dei servizi sociali svolti dalla Misericordia nella sede dove opera da oltre 20 anni” – ha annunciato il presidente Palumbo.

“Si deve fare il possibile per cercare di salvaguardare una realtà come questa, soprattutto per la sua alta e preziosa funzione sociale. Per questo – dicono il consigliere regionale del Lazio Antonello Aurigemma e Marco Bentivoglio, già consigliere municipale - speriamo che Roma Capitale in primis possa raccogliere le istanze che arrivano da questo territorio, al fine di garantire la continuità dei servizi di questa associazione, che ricopre un ruolo importante nell'ambito del sociale, della solidarietà e del volontariato. Deve essere tutelata in ogni modo, poiché queste esperienze vanno rafforzate, non indebolite". 
 

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