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Montesacro Montesacro / Via dei Campi Flegrei

La via di Francesco nel cuore della Marcigliana: anche il Montesacro vuole il suo Cammino

Costituita la Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio, le realtà del Municipio tra i protagonisti: "Valorizzare patrimonio e valori del nostro territorio"

Rispondere all’esigenza di promozione e valorizzazione dell’itinerario storico–religioso-culturale-naturalistico della Via di Francesco–Via di Roma che, partendo dal Santuario della Verna, attraversa la Regione Lazio passando per Rieti, la Sabina fino a giungere nella Città Eterna. 

Questa la motivazione alla base della costituzione della "Rete Associativa della Via di  Francesco nel Lazio” alla quale hanno preso parte anche molte Associazioni e realtà del Municipio III con lo scopo di valorizzare il tratto del cammino sui passi del Santo di Assisi che attraversa il Montesacro dalla Marcigliana a Sacco Pastore. 

"La via di Francesco taglia tutto il Municipio III che tra i territori di Roma è quello che può vantare più chilometri di questo straordinario ed importantissimo tracciato" - ha spiegato il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro a RomaToday. 

L'idea è quella di valorizzare e mettere a sistema quel percorso: "Un sentiero già individuato all'interno della Riserva Naturale e che ben si inserisce nel nostro progetto 'Marcigliana in Rete'." - hanno aggiunto dal Coordinamento sottolineando come il cammino dalla Bufalotta porti pellegrini, turisti e viandanti direttamente al Vaticano. 

Sono circa 18 i chilometri che separano la Marcigliana dal cuore religioso della Città Eterna: un tracciato che, usciti dal Parco, percorre le vie di Montesacro fino a Sacco Pastore dal quale, presa la pista ciclopedonale, si arriva agevolmente alla Basilica di San Pietro. 
   
Un percorso tra natura e paesaggi incantevoli che nel Municipio III tutti vorrebbero rendere più noto e attrezzato: sensibilizzare le comunità locali a riconoscersi nel  patrimonio di valori legati all’identità e alla storia dei luoghi attraversati dal Cammino, "oggi ridotti spesso a territori a rischio di abbandono e quasi 'rimossi' dalla memoria collettiva", l'obiettivo del Coordinamento affinchè quegli spazi siano "capaci di generare una nuova visione strategica di sviluppo sostenibile". 

A tale scopo verranno organizzate iniziative, anche insieme alle altre regioni, per migliorare la fruizione e la promozione di quei territori che i pellegrini e i viandanti percorrono “passo dopo passo” riscoprendo il cammino di Francesco "inteso - specificano dalla Rete - come luogo di aggregazione e valorizzazione integrata delle realtà culturali e naturalistiche presenti lungo il percorso". 
 

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