Valmelaina, suk dell'illegalità accanto al Mercato
Teli stesi sulle aiuole , sopra ogni tipo di merce in vendita: ogni giorno decine di abusivi operano lungo via Conti
Ormai è un vero e proprio mercato parallelo, i teli bianchi vengono stesi sulle aiuole a bordo strada e su di essi esposta in modo ordinato la merce recuperata un po’ in ogni dove: lampade, pentole, vecchie radio, abiti logori e ciancicati, cataste di scarpe usurate e anche giochi per bambini usati.
Una decina di banchi affollano così il lato della strada e fiancheggiano il grande capannone dove all’interno è vivace il mercato, quello regolare, di Valmelaina.
Le scene sono le medesime ogni mattina: gruppi di indigenti frugano nei cassonetti armati di uncini in metallo per tirare su l’occorrente in modo più pratico, qualche rifiuto fuoriesce e ovviamente viene lasciato a terra, riempiti i fagotti sulle spalle di tutto il necessario qualcuno va per la sua strada altri invece si apprestano ad aprire la propria attività.
Così via Conti diventa un vero e proprio suk dell’illegalità che non ha niente a che invidiare a quello storico di Roma in via della Vasca Navale, un inno all’abusivismo commerciale con lo vendita di merce di dubbia provenienza e con i residenti e i frequentatori dei banchi di Valmelaina costretti ad assistere a questo mercato tanto improvvisato quanto fuorilegge.
Le denunce ormai sono quotidiane, i controlli delle forze dell’ordine - forse insufficienti - sembrano non riuscire ad arginare il fenomeno sul quale non appare chiara nemmeno la posizione del Municipio.
Così mentre il mercato di Valmelaina resiste stretto tra la crisi e il degrado tutt’intorno, fuori si consuma l’ennesimo scempio per un quartiere nel quale l’imbarbarimento, nonostante il proficuo impegno dei cittadini, sembra ormai quasi irreversibile.