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Scuola Torricella, finestra crolla su alunni: "Mancavano fermi di sicurezza"

L'accaduto venerdì scorso durante la ricreazione, ditta a lavoro sabato mattina per scongiurare chiusura. Verifiche su collaudi, Sernaglia: "Su manutenzione scolastica verità celate allora e propaganda sbandierata oggi"

Tragedia sfiorata venerdì durante la ricreazione alla scuola elementare Torricella quando all’interno della V A una delle finestre, dopo essere stata aperta dai bambini, è uscita dal binario dell’infisso crollando a terra.

Immediata da parte della Dirigente Scolastica la telefonata al Municipio e l’arrivo, dopo 15 minuti circa, di un operaio per porre un’anta provvisoria.

Preoccupazione da parte dei genitori che per avere rassicurazioni circa lo stato del plesso scolastico e verificare che le condizioni di sicurezza fossero rispettate hanno chiamato i Vigili del Fuoco: dal controllo effettuato è risulato però che buona parte degli infissi dell’edificio non avevano i fermi di sicurezza in regola “in sostanza – ha spiegato l’Assessore alla Scuola del Municipio III, Pierluigi Sernaglia - due viti ben strette che impediscono alle ante di uscire fuori dal binario dell’infisso”.

Immediata la scelta di chiudere la scuola fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, ma per evitare un lunedì di disagi per alunni, docenti e genitori la ditta – su invito di Piazza Sempione - ha provveduto alla sistemazione del tutto sabato mattina.

Sulla questione sono stati avviati approfondimenti e verifiche, da un controllo sommario – fanno sapere dall’Assessorato alla Scuola del Terzo – sembrerebbe che tali infissi non siano mai stati collaudati dopo essere stati montati: “Lavori – sottolinea Sernaglia - che sono stati svolti circa quattro o cinque anni fa, quando – ricorda - il Presidente del Municipio era un altro, come era un altro l’Assessore alla scuola, come  addirittura era un altro il Dirigente dell’Ufficio Tecnico”.

Una risposta dunque all’ex minisindaco Bonelli che sulla vicenda aveva annunciato la convocazione in Commmissione Trasparenza dello stesso Sernaglia e dell’Ufficio Tecnico per chiedere una serie di verifiche all'interno delle scuole del Municipio ritenendo “incredibile dover pensare che i figli possano passare ore in ambienti così insicuri”.

“Sui chiarimenti chiesti – chiosa Sernaglia – non avrò problemi a fornirli come da prassi ben consolidata negli ultimi due anni anche se non riguardano il mio lavoro bensì quello fatto, o che altri avrebbero dovuto fare”.

Due le sottolineature da parte dell’Assessore al di la delle polemiche: “Sulla sicurezza delle nostre scuole non abbiamo voglia di scherzare: il lavoro da fare è tanto, soprattutto perché spesso e volentieri è necessario, con scarse risorse, dover correggere quello fatto male da altri. La seconda – conclude - è che bisognerebbe aver più memoria è più rispetto, se non altro di se stessi”.

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