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Val melaina Valmelaina / Via dei Prati Fiscali

Notti e albe hard a Prati Fiscali: sesso sotto alle finestre, fuochi e spogliarelli

Falò di rifiuti, rapporti consumati nelle rampe dei garage e prostitute in attività mentre gli utenti aspettano il bus delle 6. I residenti: "Per essere ascoltati che cosa dobbiamo fare?"

Prati Fiscali è sempre più a luci rosse. Non si placa infatti il fenomeno della prostituzione che ormai dilaga da Piazzale Jonio a via Salaria senza risparmiare quel lungo tratto di marciapiedi davanti ai palazzi tanto che i residenti sono costretti ad assistere allo scempio, inermi, dalle proprie finestre.

Donne seminude che danzano provocanti sul ciglio della strada, paline dell’Atac utilizzate come guardaroba e, con l’arrivo del freddo, i rifiuti bruciati per scaldarsi.
Nelle notti di Prati Fiscali si mischiano così odori acri, schiamazzi e degrado urbano. Non è poi raro che qualcuno dal salotto di casa assista a rapporti consumati nella rampa del proprio garage.
 

Ma la situazione non migliora con il sorgere del Sole: qualche giorno fa – racconta un residente – mentre i cittadini infreddoliti attendevano l’autobus delle 6 una  lucciola, dopo aver acceso il solito falò con i rifiuti della spazzatura,  mostrava le parti intime alle auto di passaggio.
 

A nulla dunque sembrano essere valse le proteste del Comitato, la manifestazioni e le riunioni su sicurezza e legalità tenute in questi mesi di vera esasperazione.
 

“Mancanza assoluta di sicurezza, prostituzione, mancanza dei servizi elementari: dalla pulizia delle strade alla manutenzione ordinaria. Roma è diventata una cloaca e un ricovero di eserciti di rovistatori di cassonetti, di prostitute, di zingari camperisti che sporcano la città, basta guardare piazzale Jonio” – tuona il Salviamo Prati Fiscali sottolineando come sul fronte del fenomeno meretricio quel quartiere del Municipio III non sia da meno rispetto a Tor Sapienza per la quale il Campidoglio si è impegnato ad intervenire.
 

Molti i residenti che si dicono stanchi di denunciare e protestare: “Abbiamo sempre più voglia di scendere in campo per spazzare via questa Amministrazione Capitolina e Municipale che non esiste se non per la questione delle unioni civili e per problemi marginali” – dicono da Prati Fiscali sottolineando come la città e i suoi abitati abbiano bisogno di altro “servizi, tutela e buona amministrazione” in primis.
 

Da Val d’Ala a Piazzale Jonio non è dunque esclusa una nuova ondata di ribellioni ma c’è chi non esclude soluzioni più drastiche: sciogliere il Comitato “contro le continue prese in giro di Marchionne e Marino”.
 

Un’assenza che però aprirebbe un vuoto esponendo eventuali proteste a regie occulte e incontrollabili: “Per essere ascoltati, dobbiamo dare fuoco al quartiere anche noi?” – già si vocifera nelle strade del Terzo.

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