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Val melaina Tufello / Via Monte Pattino

Val Melaina si appella all’Ater: “Dignità a chi paga l’affitto”

L'appello del comitato di quartiere Valmelaina all'Ater mostra l'ennesima situazione di disagio vissuta da alcuni cittadini di via Monte Pattino e via Monte Favino: infiltrazioni, muffa, cantine allgate, strutture fatiscenti

muffa1Ancora una volta un esempio di cittadini che, stanchi di attendere in vano l’intervento degli enti preposti e delle istituzioni, si rivolgono ai comitati di quartiere per chiedere aiuto. Questa volta è stato il comitato di quartiere Valmelaina a raccogliere la segnalazione di alcuni cittadini che da diverso tempo si trovano a dover combattere con infiltrazioni, muffa, sottoscala allagati, e a lanciare un appello all’Ater affinché intervenga il prima possibile per risolvere i due casi che riportiamo di seguito.

“Da tempo conosciamo la situazione dei disabili ed anziani di Valmelaina costretti a vivere segregati in casa per l’assenza di ascensori o strutture idonee all’interno degli stabili, ma molti non sanno che ci sono altre situazioni “particolari” all’interno di queste case, situazioni che ci fanno tornare indietro di cinquant’anni e di cui l’Ater se ne frega.
La sig.ra Anna abita in via Monte Pattino in una casa dove vive da sola. Un anno fa circa l’Ater ha deciso di rifare completamente le terrazze degli stabili (un lavoro completamente inutile che non è servito a nessuno) e di installare le antenne centralizzate per la ricezione del segnale “digitale terrestre”.
Gli operai che hanno eseguito i lavori hanno otturato il tubo di scarico della grondaia dell’acqua piovana, la quale ristagna e si infiltra nell’ appartamento della signora causando, oltre ai danni strutturali, anche la formazione di muffa all’interno dei muri, molto pericolosa per la salute dell’inquilina.
Naturalmente sono state fatte, più volte, tutte le segnalazioni del caso, sia scritte che telefoniche e l’unica cosa che ha ottenuto Anna è stato un intervento di alcuni operai con una macchina attrezzata per lo spurgo delle fogne che, naturalmente, non è servita a nulla.
Stanca di aspettare e con la situazione che è andata sempre peggiorando, la sig.ra Anna ha chiamato il call center dell’ Ater minacciando di non pagare più l’affitto finchè il danno, causato dall’Ater è bene ricordarlo, non fosse stato sistemato e la risposta avuta dall’operatore è stata: “A noi non ci importa nulla se lei non paga l’affitto”.
Ad oggi la signora è ancora costretta a vivere con l’infiltrazione dietro l’armadio della sua camera da letto e con la muffa che l’ha costretta già una volta a ritinteggiare il muro .
La seconda storia riguarda il portone di via Monte Favino, 7;
quando i residenti ci hanno contattato non potevamo credere alle nostre orecchie; alcuni signori ci hanno riferito del sottoscala con almeno 20 centimetri di acqua stagnante e un fetore che si sente fino all’ultimo piano della scala.
Quando siamo andati a verificare di persona lo scenario si presentava proprio come descritto.
Affacciandosi dal pianerottolo del piano terra se non fosse per l’odore nauseabondo che invade l’ambiente, la cosa quasi non si noterebbe, ma scendendo due o tre gradini si vedono gli oggetti che galleggiano e il liquame degli scarichi che invade tutto il sottoscala.
Naturalmente anche in questo caso sono state fatte tutte le segnalazioni del caso, ma ad oggi si sono ottenuti soltanto un paio di interventi di aspirazione dei liquami e niente di più.
Naturalmente questi interventi hanno rappresentato un costo per l’Ater che se avesse provveduto alla riparazione del danno avrebbe speso molto di meno.
E’ inutile sottolineare la pericolosità della situazione, sia dal punto di vista sanitario, con tutto quello che di malsano un ambiente del genere può causare, sia per quel che riguarda l’impianto elettrico del palazzo che è già vecchio e maltenuto e che a contatto con l’acqua potrebbe causare una catastrofe.
In conclusione facciamo un appello all’Ater, ossia che provveda immediatamente a riparare ai danni che essa stessa ha causato e che tuteli la dignità delle persone oneste che pur tra mille difficoltà sono sempre precisi nel pagare l’affitto e che pretendono, quindi, che  venga tutelata la propria dignità di essere umano”.

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