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Tufello: la vendita delle case comunali non convince

Dopo i problemi emersi a Villa Gordiani, anche nel IV municipio emergono perplessità relative alla vendita delle case comunali. I consiglieri del PD si fanno portavoce del comitato dei potenziali acquirenti. Il presidente Bonelli promette un incontro con l’assessore Antoniozzi

Proroga di almeno sei mesi del termine per l’acquisto delle case comunali e creazione di una Commissione comunale di tecnici al fine di verificare la situazione strutturale delle abitazioni del quadrante Tufello/Val Melaina interessate dal provvedimento.

Le richieste, avanzate dai consiglieri del IV Municipio all’interno di una mozione presentata lunedì scorso, sono motivate dal fatto che la maggior parte dei nuclei familiari residenti in questi stabili sono caratterizzati da debolezza economica e sociale.

“Il termine di soli 60 giorni per aderire all'acquisto”, dichiara la consigliera del Pd Federica Rampini, “appare troppo esiguo per prendere una decisione di questa rilevanza, soprattutto in questo momento di crisi economica e lavorativa diffusa”.

“Da diversi anni, inoltre”, affermano in una nota i consiglieri Federica Rampini e Paolo Marchionne (PD), “gli inquilini denunciano una totale assenza di ristrutturazione che sta causando danni strutturali alle fondamenta, ai solai e alla la rete fognaria”. Per questo motivo, secondo i consiglieri, sarebbe opportuno creare un team di professionisti del settore e cittadini che controlli lo stato delle case.

Questi due fattori sono fonte di preoccupazione per i potenziali acquirenti che, per poter confrontarsi in modo più semplice con l’amministrazione ed avere un ruolo attivo durante la fase di vendita degli immobili da parte del Comune di Roma, hanno costituito il comitato “Casa Tufello”.

La mozione non è stata votata a causa della mancanza del numero legale. Il presidente del Municipio, Cristiano Bonelli, però si è impegnato ad inviare una lettera all’assessore alle Politiche Abitative, Alfredo Antoniozzi per avere al più presto un incontro con il neonato comitato di cittadini.

“Oltre a richiedere la proroga dei termini, vigileremo perché mantenga la parola data ai cittadini”, concludono i consiglieri Rampini e Marchionne.

Sono 245 le famiglie del IV Municipio interessate dal Piano di dismissione del patrimonio di edilizia residenziale del Comune di Roma, presentato ai residenti, lo scorso 7 novembre, dal sindaco Alemanno.

“Sono molto fiero di essere al Tufello dove sventoliamo una bandiera di giustizia sociale che porteremo in tutta la città”, dichiarava in quella occasione il sindaco di Roma. “Si dà l'avvio a una nuova epoca nella quale tanti possono trasformare la loro esistenza in condizioni di mercato e di agevolazioni uniche. Acquisteranno un patrimonio che sarà per sempre della loro famiglia”, concludeva Alemanno.

Le sue parole a quanto pare non hanno convinto tutti anche se una buona parte degli spettatori lo omaggiava con numerosi applausi.
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