Oltraggio alla memoria di Valerio Verbano, distrutta la targa: è la seconda volta in due anni

Ancora un atto ingiurioso alla memoria di Valerio Verbano, il militante di Autonomia Operaia assassinato a soli 19 anni nella sua abitazione di via Monte Bianco nel 1980 da un commando di estrema destra.  Dopo le svastiche comparse a febbraio, proprio a ridosso della commemorazione per la sua scomparsa, sul murales del Tufello che lo ricorda insieme alla madre Carla ieri notte è stata distrutta la targa che intitola al giovane il viale principale del Parco delle Valli.

IL PRECEDENTE - Un atto vandalico e offensivo al quale territorio e città avevano già dovuto assistere due anni fa: era infatti l'8 agosto 2013 quando la targa venne distrutta e lasciata in frantumi a terra.

Ieri sera la reiterazione del gesto: "L'ennesimo, vigliacco e becero episodio di vandalismo contro la targa della toponomastica di viale Valerio Verbano" - ha commentato il presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, assicurando come Piazza Sempione non voglia in alcun modo sottovalutare simili gesti.

"Un atto ancora più grave perché reiterato che vogliamo denunciare senza sottovalutazioni. Un atto che oltraggia la memoria di un ragazzo di 19 anni giustiziato davanti ai suoi genitori. Un omicidio ancora senza giustizia né verità, nonostante l’impegno di Carla Verbano che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca dei colpevoli. Il compito di vigilare sulla memoria - ha invece sottolineato Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio - tocca si alle istituzioni, ma soprattutto ad ognuno di noi. Come l’ostinata ricerca della verità". 

Dal Terzo fanno sapere che la targa sarà ripristinata quanto prima: "Valerio e Carla Verbano sono parte integrante della vita e della memoria del nostro Municipio e della città, per questo - ha chiosato Marchionne - aberrazioni simili devono essere condannate con fermezza e ricordarci di moltiplicare gli sforzi per rafforzarne il ricordo nella nostra comunità e tra i più giovani".