Tufello, l’urlo dei centri sociali: “Fuori Casapound e Lega, speculano su dolore e abbandono periferie"

Lo scorso fine settimana il brutale pestaggio da parte di una banda di rapinatori a Gino Lozzi, ex custode della scuola Toscanini: un episodio di violenza efferata che ha scosso un’intera città e soprattutto i quartieri di Fidene e Serpentara che quel signore, 70enne e in seguito all’aggressione ricoverato in prognosi riservata,  lo conoscono - tra genitori, alunni ed ex studenti - piuttosto bene.
 

Da qui la volontà dei cittadini di dimostrare affetto a Gino e solidarietà alla sua famiglia attraverso una fiaccolata che si svolgerà domani, a partire dalle 19, nel piazzale della Chiesa di S.Ugo in viale Lina Cavalieri.

Una tragica vicenda che però in un territorio vessato da furti, incendi dolosi e insediamenti abusivi piuttosto diffusi ha inevitabilmente riacceso il dibattito su sicurezza e legalità: per questo domani per le strade di Serpentara ci sarà anche Casapound in presidio a piazza Benti Bulgarelli dove è atteso anche Mario Borghezio della Lega Nord.
 

Ma la presenza dei militanti di via Napoleone III non è gradita agli “antirazzisti e antifascisti del Municipio III” che attraverso un comunicato hanno fatto sapere che non lasceranno il territorio “alle scorribande dei neofascisti”.
 

“Un caso di cronaca, per quanto tragico e doloroso, viene trasformato in un'occasione di speculazione politica da parte della Lega di Salvini e Borghezio e dei loro fidi amici di Casapound, inviati nelle periferie romane dai loro nuovi padroni del Carroccio a fare il lavoro sporco soffiando sul fuoco della guerra tra poveri. A questi signori non frega nulla di chi non arriva a fine a mese, di chi è sfruttato o non ha una casa. L'importante è cavalcare la crisi, strumentalizzare lo stato di abbandono che vivono le periferie per dare tutta la colpa agli immigrati, invece di lottare tutti assieme per più servizi e diritti” – dicono dal Tufello dando appuntamento a tutti alle ore 15.00 al Csa Astra di via Capraia.