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Venerdì, 26 Aprile 2024
Tufello Tufello / Via Monte Cardoneto, 11

Tufello, ramo pericolante alla materna: "15 giorni per metterlo in sicurezza"

Il legno penzoloni nella scuola dell'infanzia di via Monte Cardoneto. Proietti: "Per due settimane solo nastri e transenne. Per verde e sicurezza serve programmazione"

Un ramo pericolante nel bel mezzo del giardino della scuola materna di via Monte Cardoneto: una situazione preoccupante che ha indotto il personale della struttura a informare subito Piazza Sempione e l'Ufficio Tecnico del Municipio III i cui addetti sono intervenuti transennando l'area sotto l'albero dal quale si temeva il crollo del legno. 

"Quindici giorni di nastro e di nulla di fatto" - aveva denunciato ieri attraverso un post su Facebook il consigliere del Movimento 5 Stelle, Simone Proietti, rimproverando all'Amministrazione troppa lentezza. Oggi la sorpresa: nella scuola del Montesacro sono intervenuti i Vigili del Fuoco mettendo il giardino in sicurezza. 

"In campagna elettorale basta poco per 'svegliar' questa maggioranza. A volte basta un post di denuncia sui social" - ha commentato il 'grillino' ringraziando i Pompieri per l'operazione effettuata. 

Ma la critica a Piazza Sempione è severa e pungente: "Aspettare 15 giorni per mettere in sicurezza un giardino di un asilo può essere un azzardo pericoloso. E non ci venissero a dire che si sono mossi per tempo e che le criticità vengono affrontate rapidamente perché la realtà del servizio giardini grida 'vendetta'." - ha proseguito Proietti ricordando il recente episodio del ramo crollato all'ingresso della scuola di via Val di Lanzo. 

"Non è prudente far affidamento alla fortuna, è meglio programmare degli interventi di manutenzione ordinaria. In quanto praticamente tutti i parchi di competenza municipale hanno alberi con rami spezzati che pendono sulle teste dei cittadini con evidente pericolo. La norma per questa e per le passate 'male gestioni' - sostiene il portavoce pentastellato - è stata quella della delimitazione dell'area sulla quale insiste il problema. La soluzione reale, invece, è sempre stata rinviata a data da destinarsi".

"Una prassi - ha concluso Proietti - discutibile in un parco pubblico e intollerabile in un giardino d'infanzia. Non serve essere particolarmente 'acuti' per intuire le conseguenze di questo lassismo. La sicurezza dei bambini ha la priorità su tutto e non si deve perder tempo, per non dire mai 'è troppo tardi'."
 

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