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Tufello Tufello / Via del Gran Paradiso, 93

Piscina comunale del Tufello, sì a prolungamento concessione. Si spacca il Pd

I tre Dem contrari abbandonano l'Aula: critiche ai vertici del Pd Roma

Il Consiglio del Municipio III ha detto sì al prolungamento della concessione della piscina comunale di via Gran Paradiso a La Piscina Crawl 2000 che, già concessionaria dal 1999, potrà godere dell'impianto per altri otto anni. 

Concessione prolungata per la piscina del Tufello

A giustificare il prolungamento richiesto - si legge nella delibera - l'impegno economico finanziario sostenuto dall'Associazione che in via del Gran Paradiso 93 ha effettuato alcune migliorie attestate dalla Direzione Tecnica del Municipio III. 

La Piscina: "Riconoscimento importante"

Soddisfatto il concessionario: "E' un riconoscimento importante del quale non possiamo che essere grati al Movimento 5 Stelle del Municipio III che, votando la delibera, si è assunto la responsabilità di sanare una situazione che si protraeva da anni, generando anche grave preoccupazione tra i tanti che vi lavorano. Ugualmente apprezziamo il comportamento di quei consiglieri che, pur riconoscendo il nostro diritto al prolungamento della concessione, hanno ritenuto di non poterla votare per la incompletezza dei dati formali". 

L'ala renziana del Pd contro il prolungamento della concessione

Il riferimento, oltre alla schiera di FdI, è alla consigliera del Pd di ala renziana Francesca Leoncini che, unica Dem a rimanere in Aula, ha votato contro la delibera.  “Con il voto favorevole alla delibera sul prolungamento della concessione della piscina comunale di via Gran Paradiso, il M5S del III Municipio attesta la definitiva violazione dei principi di legalità e trasparenza, che dovrebbero ispirare l’azione politico-amministrativa a tutela dell’interesse pubblico” - ha commentato a margine della seduta la consigliera.

Una posizione che ha ricevuto il plauso del segretario del Pd di Roma, Andrea Casu e della segretaria del Pd in III, Paola Ilari: "Per quanto riguarda il Partito Democratico ribadiamo il nostro sostegno verso tutti i concessionari che hanno maturato, nel rispetto delle regole e delle norme, il diritto di poter continuare ad operare negli impianti sportivi comunali e municipali in virtù di nuovi lavori effettivamente realizzati. Tuttavia, nel merito del caso specifico della piscina di via Gran Paradiso, ribadiamo la nostra ferma contrarietà ad una delibera nella quale non vi è alcun riferimento a nuovi interventi successivi a quelli effettuati prima del 2005 e per i quali è già stata concessa una proroga di ben 12 anni". 

Si spacca il Pd di Montesacro

Ma sulla delibera relativa al prolungamento della concessione della piscina di via Gran Paradiso il Pd di Montesacro esce spaccato. Fuori dall'Aula di Piazza Sempione i consiglieri Marchionne, Rampini e Bugli con l'ex minisindaco pronto a consegnare le dimissioni da capogruppo. 

"All'interno del Partito Democratico sulla delibera sono emerse posizioni diverse. Quel documento, con una stesura migliore e più precisa, lo avremmo portato in Aula anche noi qualora avessimo governato il municipio" - hanno detto a RomaToday Bugli, l'ex presidente Marchionne e la sua ex assessora allo Sport Rampini accusando il M5s di aver pasticciato su tempi e testo del documento. "Se fosse stato scritto meglio avremmo votato addirittura si anche perchè il Pd in Campidoglio sta facendo una battaglia contro il M5s e la linea Frongia che non vogliono riconoscere diritti ai tanti gestori degli impianti comunali che invece li vantano" - ha aggiunto Rampini.

Una spaccatura evidente quella tra i Dem di Montesacro che non risparmiano critiche ai vertici del Pd di Roma: "Le strategie studiate e imposte dai vertici senza passare dal Municipio hanno portato allo scollamento nel gruppo e nelle opposizioni, così un municipio che stava per cadere adesso si trova nella situazione opposta: una maggioranza rinvigorita e le opposizioni implose con quell'equilibrio, strano e precario, su questioni importanti per il territorio scomparso". Il riferimento, nemmeno tanto velato, è anche ai vertici di FdI che dettano la linea a Montesacro: no alla delibera il voto espresso dal partito di Giorgia Meloni. 

Il M5s: "Da noi scelta di responsabilità"

Così, uscito vittorioso e rinforzato, il M5s di Piazza Sempione gongola: "Fa molto piacere che la nostra capacità di affrontare e risolvere i problemi, che altri hanno eluso, venga riconosciuta come 'responsabilità'. In quanto proprio questa, oltre alla capacità di analisi e alla determinazione, è mancata nel passato per risolvere i problemi, mentre è presente ora" - ha scritto in una nota l'assessore allo Sport, Gilberto Kalenda, ringraziando La Piscina per l'attestato di stima. 

FdI contrario al prolungamento: "Noi unico partito unito"

"Sulla piscina di via Gran Paradiso ci saremmo aspettati un nuovo bando, non il prolungamento della concessione soprattutto da chi a più riprese, ad esempio sul bando per i centri sportivi, ha dichiarato che non avrebbe mai fatto proroghe perché 'illegali'." - il commento dagli scranni di Fratelli d'Italia contrario alla delibera. "Un No condiviso da tutti i consiglieri - sottolinea Emiliano Bono - con FdI ad essere ormai l'unico partito unito e senza fratture". In un'opposizione che però adesso traballa.

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