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Omicidio Verbano: analisi su pistola, bossoli, occhiali e un bottone

Sono gli oggetti che chi ha sparato lasciò sul luogo del delitto. Gli occhiali e il bottone sono stati trovati recentemente nell'ufficio corpi di reato della procura: si cerca di comparare le tracce

Continuano a emergere particolari sulle indagini in corso sull'omicidio di Valerio Verbano: domani alcuni oggetti repertati dopo l'omicidio saranno esaminati dai carabinieri del Ris per verificare se ci siano ancora delle tracce.
Saranno analizzati la pistola, il silenziatore e alcuni bossoli che i killer abbandonarono nella casa di Verbano dopo il delitto insieme con un paio di occhiali ed un bottone. Scopo della consulenza è di comparare le possibili tracce con altre già in loro possesso e tra queste, sembra, anche un dna. Gli occhiali ed il bottone sono stati trovati recentemente nell'ufficio corpi di reato della procura. Entrambi facevano parte degli oggetti per i quali, a conclusione della prima inchiesta, fu disposta la distruzione. Ma per un disguido, a differenza del cappello e del passamontagna, non furono soppressi, così come la pistola, che fu richiesta, all'epoca, dai magistrati siciliani che indagavano sull'omicidio dell'ex presidente della Regione Piersanti Mattarella.

Carla Zappelli, la mamma di Valerio, intervenuta alla cerimonia per l'assegnazione del premio dedicato dalla Provincia alla memoria del figlio ha dichiarato: "Valerio è stato ucciso 31 anni fa da un commando di tre fascisti e dopo le notizie di ieri spero vengano presto rivelati i nomi dei responsabili." "Ricordatevi sempre della storia di Valerio - ha aggiunto Zappelli parlando agli studenti presenti in platea - che era un ragazzo come voi, morto a soli 18 anni e che era un bravo ragazzo".
"Questo premio è un modo per noi di mantenere viva l'attenzione nei confronti di una vicenda, quella di Valerio Verbano, che a più di trent'anni dalla sua morte non ha ancora trovato giustizia - ha detto l'assessore provinciale Massimiliano Smeriglio - Il silenzio, in questi come in molti altri casi degli anni di piombo, può essere il migliore alleato dell'impunità dei colpevoli. Abbiamo pensato che per rendere omaggio alla memoria di Valerio il modo migliore fosse quello di permettere a dei ragazzi di esprimersi attraverso i linguaggi a lui più cari, cioè quello dell'approfondimento, della creazione e della ricerca".
 

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