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Tufello Montesacro / Piazza Sempione, 15

Municipio III, assistenza-integrazione anziani: punto di quartiere per abbattere liste attesa

Al via il SAISA, progetto "innovativo e sperimentale" che coinvolgerà i centri anziani di Colle Salario, Tufello e Vigne Nuove: "Ottimizzare risorse per dare servizio fondamentale"

Nel Municipio III al via il SAISA di quartiere: Servizio per l’Autonomia e l’Integrazione Sociale delle persone anziane fortemente voluto dall’Assessorato alle Politiche Sociali di Piazza Sempione che su tale progetto sperimentale - che vede in ottimizzazione delle risorse, territorialità e co-progettazione i propri pilastri - ha puntato molto. 

Favorire l’autonomia e l’integrazione delle persone anziane: questo il fine del SAISA. Un servizio socio-assistenziale, erogato dal Municipio attraverso la collaborazione di Enti Accreditati, rivolto alle persone anziane affinchè migliorino la qualità della loro vita e venga favorito il mantenimento della persona anziana nel proprio ambiente, "attraverso - aveva spiegato proprio a Roma Today l'Assessore Eleonora Di Maggio - lo sviluppo e la conservazione dell’autosufficienza, dell’autonomia e dell’interazione con la rete familiare e sociale". 

Da oggi il progetto - "innovativo e sperimentale", ha sottolineato il minisindaco Marchionne - prenderà il via "per rendere più diffuso e capillare l'Assistenza e Integrazione delle persone Anziane e abbattere le liste di attesa". 

Il progetto - come spiegato da Piazza Sempione - prevede l’apertura di un punto di quartiere nelle sedi dei Centri Anziani, San Giusto di Colle Salario, Pertini di Vigne Nuove, Petroselli del Tufello. Scelte non casuali: “Quartieri contigui - aveva tenuto a precisare Di Maggio - dove sono numerose le case popolari nelle quali spesso l’anziano ha bisogno sia di assistenza che di integrazione”.

Nonostante dunque le numerose preoccupazioni legate al momento politico di Roma e in particolare alle conseguenze sui Servizi Sociali, nel Montesacro si inaugura così un progetto che potrebbe avere un impatto positivo sulle fasce più deboli: colmare il gap tra bisogno espresso e risorse disponibili uno degli obiettivi, investendo quest'ultime in un servizio - ha detto Di Maggio -"fondamentale e molto oneroso che deve dare risultati misurabili, positivi e visibili”.
 

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