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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Metro B1, Valmelaina.it: “Vicenda strumentalizzata dall'opposizione”

Secondo Pietro Fusco, fondatore del sito, anche l'opposizione avrebbe le sue responsabilità in merito alla cattiva gestione dei lavori per la metro B1. I consiglieri avrebbero fatto saltare una importante riunione sul tema

I disagi causati dai cantieri per la realizzazione della stazione di Via Scarpanto della nuova linea della metropolitana B1 non sarebbero stati dovuti soltanto ad una cattiva gestione dell'amministrazione Bonelli ma anche al comportamento dell'opposizione. A sostenerlo è Pietro Fusco, fondatore del sito Valmelaina.it che spiega: "I consiglieri firmatari di questa nota, ossia Alfredo D'Antimi e Giorgio Limardi del Gruppo Misto; Paolo Marchionne e Federica Rampini del Pd e Romeo Iurescia dell' Idv, stanno approfittando un'altra volta della situazione soltanto per scopi politici".

"Noi del Sito di Valmelaina - continua Fusco - abbiamo raccolto le lamentele per strada e abbiamo già scritto dei disagi che stava avendo la gente in una lettera aperta inviata a mezzo fax al Presidente Bonelli il 19 maggio 2010. La lettera ha avuto risposta soltanto dai vertici di Roma Metropolitane ed è stata completamente ignorata sia dal Presidente Bonelli che dai consiglieri di opposizione che oggi hanno deciso di cavalcare questo argomento soltanto con la speranza di dare la spallata decisiva alla giunta attualmente al potere. I consiglieri dell'opposizione, inoltre, ci devono spiegare come mai hanno deciso di interrompere la riunione con i cittadini, i vertici di Roma Metropolitane e il Presidente Bonelli, fissata il giorno 11 giugno 2010, mancando completamente di rispetto ai cittadini di Valmelaina che aspettavano quel giorno da tempo per porre l'accento sui disagi che stavano vivendo, organizzando una gazzarra servendosi dei genitori degli alunni della Scuola Montessorri i cui problemi erano, certamente, degni di essere presi in considerazione, ma che avrebbero dovuti essere affrontati in un' altra sede".

Proprio aver affermato ciò commentando l'articolo di Romatoday.it sulla metro B1, Pietro Fusco è stato attaccato dai commentatori del nostro giornale online. In particolare a Fusco è stata contestata "la stretta amicizia con Bonelli". Roma Today gli ha dato la possibilità di spiegare le proprie motivazioni.

Scrive Fusco: "Il sito nasce con il solo ed unico scopo di dar voce ad un quartiere storico di Roma messo ormai nel dimenticatoio da parte sia della politica che dei media. Dalla sua fondazione ad oggi ha cercato di dare voce esclusivamente ai cittadini e ha allacciato rapporti con personalità politiche al solo scopo di ottenere quello che chiedeva per migliorare la qualità della vita della popolazione del quartiere. Mai ha chiesto o avuto nessun sostegno sia economico che di infrastrutture da parte di nessuno. Ha sempre partecipato alle riunioni perché invitato e con il solo scopo di informare la gente e portare la voce del popolo a contatto con le istituzioni il nostro sito si occupa di SOCIALE e non di politica. Siamo abituati ad essere chiamati di sinistra dai politicanti di destra e viceversa, ma non permettiamo e non permetteremo mai a nessuno di affermare che siamo in rapporti di amicizia o che abbiamo avuto mai dei contributi da parte di qualsivoglia personalità politica, tanto meno dal presidente del Municipio".

Sulla vicenda della scuola Montessori, spiega Fusco: "Non era nostra intenzione denigrare la questione, tanto è vero che siamo stati contattati da un genitore degli alunni il quale ci ha inviato una lettera che abbiamo prontamente pubblicato. A nostro parere la vicenda andava però affrontata in un'altra occasione e sicuramente in un altro contesto. Lo scorso 11 giugno, invece, nel corso di un incontro tra il Presidente Bonelli, i cittadini e i vertici di Roma Metropolitane che si è tenuto, presso il teatro Cine 33 in via Granparadiso, i consiglieri d'opposizione si sono presentati dicendo che nello stesso giorno si sarebbe dovuta discutere una delibera sulla scuola Montessori. Il presidente Bonelli, rispondeva ai consiglieri che la delibera si sarebbe potuta discutere al termine della riunione sulla metro B1, ma i consiglieri non erano d'accordo. Così è stata fatta una votazione al termine della quale è stato deciso di votare la delibera e far saltare così la riunione sulla metro B1".

"Affermando - conclude il fondatore di Valmelaina - che i politici in questione strumentalizzassero le persone, abbiamo espresso soltanto una nostra opinione, come del resto hanno fatto i suddetti commentatori, essendo quindi il nostro un Paese in cui vige ancora la libertà di parola e di espressione, non possiamo tollerare attacchi e illazioni del tutto false e prive di fondamento. Sperando che in futuro vengano fatti dialoghi più costruttivi, ribadendo la nostra più completa e totale disponibilità a chiunque voglia esprimere opinioni ed inviarci segnalazioni e nella certezza di avere operato correttamente nel solo ed unico interesse dei cittadini di Valmelaina colgo l'occasione per porgere i miei più distinti saluti".

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