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Tufello Tufello / Via Passo del Turchino

Villa di Faonte, aprono i parchi. Nei Casali archeologia e cultura

Il 30 ottobre le aree verdi saranno accessibili ai cittadini, polo museale in dirittura d'arrivo: "Custodiremo immenso patrimonio archeologico del territorio"

Niente più incertezze per Villa di Faonte – quartiere residenziale tra Vigne Nuove, Montesacro e Talenti – che da tempo attende l’apertura delle aree verdi.

I parchi, vero e proprio cruccio di residenti e Comitato di Quartiere – stufi di vederli recintanti e per nulla manutenuti – apriranno il 30 ottobre.

A renderlo noto il Presidente della Commissione Mobilità e Lavori Pubblici del Municipio III, Fabio Dionisi: “Tra le tante attività portate avanti dall’insediamento dell’amministrazione Municipale guidata dal Presidente Paolo Marchionne rientra quella di aprire alla pubblica fruizione dei cittadini  le opere pubbliche previste dalla convenzione di Villa di Faonte” – ha detto il Democratico annunciando la novità tanto attesa per le aree di via di Villa Faonte e via Passo del Turchino.

In corso anche gli ultimi perfezionamenti dell’altra porzione di verde caratterizzata dalla presenza di ruderi archeologici per i quali prima dell’apertura dovranno essere effettuati relativi collaudi, “per la sicurezza e tutela dei cittadini e dei ruderi stessi”.

E qualcosa si muove anche per quanto riguarda i tre Casali destinati a divenire il polo museale del Montesacro: un luogo dove custodire memoria, storia e tutti quei reperti archeologici di Crustumerium e Porta di Roma.

“Grazie al lavoro e alla collaborazione in essere con la sovrintendenza i casali saranno luogo di attività culturale legata all'immenso patrimonio archeologico che questo territorio possiede” – ha detto l’Assessore all’Ambiente e Cultura del Terzo, Gianna Le Donne, sottolineando come le tre strutture saranno destinate ad eventi culturali di ogni genere con programmazione annuale. Antiquarium, progetti europei legati all'archeologia sociale saranno già attivi dal prossimo inverno.

Addio dunque a quelle aree verdi abbandonate e chiuse da degradanti inferriate che tanto hanno fatto infuriare i residenti: con l’apertura dei parchi per Giardino di Faonte inizia tutta un’altra storia, in attesa di poter essere la casa del polo museale più importante del territorio.

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