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Sabato, 20 Aprile 2024
Tufello Tufello / Via Villa di Faonte

Giardino di Faonte, tra parchi abbandonati e archeologia: “Quartiere sia più vivibile”

Nato il CdQ che chiede l'apertura delle aree verdi, maggior sicurezza e considerazione da parte del Municipio: "Rilanciamo questa zona"

Un quartiere residenziale tra Montesacro, Vigne Nuove e Talenti, palazzine eleganti immerse nel verde con qualcuna che affaccia addirittura sui Casali di Faonte, futuro polo museale del Municipio III intenzionato a valorizzare quella villa del liberto nota per essere il luogo dove Nerone, dichiarato nemico pubblico dal Senato, si tolse la vita.


Una zona nuova per la quale i residenti vorrebbero più decoro e sicurezza a cominciare da quelle aree verdi ancora tristemente transennate e per adesso abbandonate a se stesse.


Rifiuti gettati tra l’erba alta e incolta oltre terribili inferriate che raccontano di parchi collaudati ma ancora in attesa di essere presi in carico da Roma Capitale ed entrare così nelle disponibilità dei residenti che per ora ne denunciano pericolosità e incuria.


Serpi, pericolo di incendi e talvolta luogo di bivacco: “Se questi parchi venissero aperti sarebbe un modo per valorizzare il quartiere e per dare ai residenti maggior sicurezza e vivibilità” – ha detto Marco Befani del Comitato Giardino di Faonte, raccontando come il quartiere viva un periodo di crisi tra appartamenti invenduti e negozi vicini alla chiusura.


“Da circa un anno abbiamo rimesso in moto l’iter amministrativo che farà in modo che i parchi vengano aperti. Queste aree sono state collaudate la scorsa primavera, rimane adesso da concludere l’iter per l’acquisizione in carico da parte del Comune” – ha assicurato, Fabio Donisi, consigliere del PD intervenuto all’incontro pubblico insieme alla collega Francesca Leoncini, all’assessore Vittorio Pietrosante e al portavoce del M5s a Piazza Sempione, Simone Proietti, già firmatario di un paio di interrogazioni al Municipio sullo stato del quartiere.


Gli esponenti della maggioranza si sono impegnati a comunicare ai residenti le tempistiche dell’apertura: “Saremmo felici – hanno detto – se ciò avvenisse prima della fine dell’estate”.

Giardino di Faonte, nasce il Comitato di Quartiere


L’incontro è stato anche l’occasione per parlare del futuro piano di riassetto del trasporto pubblico di superficie che dovrà essere rimodulato in seguito all’apertura della fermata della metro Jonio, probabilmente più lontana rispetto alla data iniziale che la prevedeva per settembre 2014.


“Non vogliamo più essere isolati e sarebbe necessario pensare a delle linee che non portino solamente verso la metropolitana ma direttamente al centro” – ha detto una degli abitanti.


“Il Municipio – hanno assicurato Dionisi, Leoncini e Pietrosante – non intende agire autonomamente sulla rimodulazione, nulla è stato ancora deciso: consulteremo i cittadini affinchè possano esprimere le proprie esigenze e preferenze”.


A Giardino di Faonte nasce così un altro Comitato di Quartiere: “Sicurezza, vivibilità e partecipazione” le parole d’ordine.

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