Ventidue racconti e ventisei fotografie per riassumere il viaggio, di passione e di lavoro, nella Striscia di Gaza. Questo il contenuto di “Befilmaker a Gaza”: il libro di Valerio Nicolosi, reporter romano nato e cresciuto al Tufello e responsabile della formazione dell’Associazione nazionale Filmaker e Videomaker italiani, che nel dicembre scorso – insieme ad una nutrita delegazione – è riuscito ad entrare nella Striscia.

Un’esperienza fatta di lezioni teoriche di fotografia e videomaking nella storica università Al Aqsa, di pratica nei campi profughi della città dove si giocavano partite di calcio tra fotografi e abitanti del campo. Poi il traffico, il porto, i pescatori da sempre vessati dalle politiche di Israele, le decine di tè offerti ai pochi stranieri presenti come a raccontare una normalità presto interrotta dal frastuono dei caccia che volano a bassa quota tra i tetti. Le cannonate provenienti dal mare la notte.

“Una narrazione – spiega Nicolosi - che nasce come un diario ma che a tratti diventa riflessione sul concetto di bellezza, sull'etica del filmaker e del fotoreporter e sul rapporto tra chi si trova davanti alla camera e chi dietro, perché è soprattutto in questi luoghi che bisogna domandarsi cosa si sta riprendendo e come lo si sta facendo”.

Il volume sarà presentato oggi, 6 maggio, nella Sala Consiglio di Piazza Sempione alle ore 18. Oltre all’autore saranno presenti il Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne; Luca Pietrafesa, direttore di Teleroma 56 ed Enrico Farro, presidente dell'Associazione Nazionale Filmaker e Videomaker Italiani.