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Terremoto, il IV Municipio risponde prontamente

E' partita giù il mattino del 6 aprile l'attività di raccolta di generi di prima necessità per l'emergenza terremoto in Abruzzo nel quarto municipio. Il giorno dopo è partita per L'Aquila una colonna di cinque furgoni della Protezione civile e tre squadre della sezione della Misericordia

raccoltaQuando la giunta municipale si è riunita al mattino del 6 aprile, le notizie erano già allarmanti. L’Aquila e alcuni comuni limitrofi erano devastati dal terremoto. Circa 260 i morti (numeri dell'8 aprile), 1.500 feriti, danni al patrimonio architettonico e artistico, 70.000 sfollati e almeno 20.000 case inagibili.

La gravità dei fatti ha imposto alla giunta di progettare gli aiuti, oltre quelli della Protezione Civile comunale, senza aspettare la riunione del Consiglio, coinvolto poi nella raccolta dei generi di prima necessità. L’intera compagine politica di via Monte Rocchetta ha aderito all’iniziativa, risultata la prima nel suo genere a Roma. Nei locali lasciati liberi dal recente trasloco a via Fracchia, lo stoccaggio dei generi donati dalla gente.

Parallelamente, il 7 aprile, il responsabile del coordinamento municipale della Protezione Civile, Roberto Borgheresi, presidente del consiglio municipale, con le associazioni di volontariato del territorio, ha guidato una prima colonna di cinque furgoni, partita verso l’aquilano con un carico di 25 quintali di viveri e vestiario.

 Mentre la sezione della protezione civile della Misericordia di Roma- Castel Giubileo, come riferito da Fabio Fargani, responsabile coordinamento servizi, allertata dalla centrale di Firenze, ha inviato tre squadre in tempi record: una di queste, partita già alle 7,30 del 6 aprile, è stata tra le prime ad arrivare sui luoghi della calamità con le tende, preziosissime per chi è rimasto senza casa.

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