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Scuola, ultimi giorni per usufruire delle tariffe agevolate

L'Isee va presentato entro il 24 settembre in via Fracchia. Permetterà di avere degli sconti su mense e trasporto pubblico. Marchionne-Rampini: "Caos su iscrizione mense bisogna prorogare i termini"

Il 24 settembre scade il termine per la presentazione dell'Isee che permetterà di usufruire delle tariffe agevolate per i servizi di refezione e trasporto scolastico, e di definire la quota dovuta dai vecchi iscritti agli asili nido. Quest'anno ci sono quindi delle novità sulle mense scolastiche romane. Si pagherà, infatti, in base al reddito familiare.

Per il primo trimestre del nuovo anno scolastico (settembre, ottobre e novembre) le quote da versare restano provvisoriamente le stesse dello scorso anno. L'eventuale differenza sarà ricompresa nei successivi versamenti da dicembre in poi. Le novità riguarderanno gli importi per le scuole dell'infanzia, le scuole primarie e medie. In tutti i Municipi, presso gli Uffici dei Servizi educativi è già disponibile il modulo da presentare insieme alla dichiarazione Isee. La presentazione del modello di redditometro, disponibile anche sulle pagine internet del Dipartimento Servizi educativi e scolastici del Comune, è facoltativa.

Questa autocertificazione, in cui vanno indicati ulteriori parametri di reddito, ha lo scopo di facilitare i controlli sulla regolarità delle iscrizioni, evitando che possano usufruire delle agevolazioni soggetti che non ne hanno diritto, e non ha alcun effetto sull'attribuzione dei punteggi e sulla formazione delle graduatorie.

Orari uffici. La dichiarazione Isee deve essere presentata inderogabilmente dal 6 al 24 settembre 2010 all'Ufficio Refezione/Quote Contributive di via Fracchia 45, al terzo piano. Dal 16 al 24 settembre l'ufficio sarà attivo il lunedì dalle 8.30 alle 12, il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 16. A tutti coloro che non presenteranno la dichiarazione verrà applicata la quota contributiva massima.

Secondo l'opposizione del IV Municipio le cose però non stanno andando molto bene presso l'ufficio Refezione/Quote contributive. "Abbiamo protocollato questa mattina, martedì 14 settembre, una mozione che chiede alla giunta Bonelli di intervenire con massima urgenza sul caos che la rimodulazione delle quote per i servizi di refezione scolastica comunale sta producendo", affermano in una nota i consiglieri Paolo Marchionne e Federica Rampini.

"Martedì circa duecento genitori degli alunni delle scuole del IV Municipio erano in fila presso gli uffici per la presentazione dell'ISEE - continua la nota - richiesto dalla nuova procedura approvata lo scorso luglio dal Consiglio comunale per accertare la quota contributiva che ogni singola famiglia deve versare al Comune. Gli annunci della Marsilio, che dava la possibilità ai Municipi di Roma di prorogare i termini per la presentazione dei certificati, sommati all'immobilismo della Giunta del IV Municipio, che ha invece lasciato invariato il termine del 24 settembre, come si legge dal sito istituzionale, aggiunge ulteriore confusione a una questione che già era di suo un brutto pasticcio. Non si possono lasciare le famigie e i dipendenti degli uffici in questo bailamme. Nella mozione urgente presentata oggi, e sottoscritta da tutti i colleghi dell'opposizione - concludono i consiglieri PD Paolo Marchionne e Federica Rampini - chiediamo che il IV Municipio sposti alla fine di ottobre il termine ultimo per la presentazione dell'ISEE, certificazione divenuta necessaria per non pagare 'd'ufficio' la quota più alta, pari a ottanta euro, il doppio rispetto agli scorsi anni".

"La disorganizzazione del Comune di Roma e dei municipi è totale" afferma Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV municipio. "Stamattina durante i volantinaggi del Pd contro i tagli alla scuola, abbiamo potuto constatare la disinformazione dei genitori che lamentavano di non conoscere ancora la data definitiva per la presentazione delle domande in IV municipio", aggiunge il consigliere PD.

Sul modulo del redditometro la cui compilazione che dovrebbe essere facoltativa spiega invece Silvia Di Stefano che oltre ad essere membro della direzione regionale del Partito Democratico in IV municipio è stata anche delegata alle politiche scolastiche: "Ci arrivano segnalazioni da parte di genitori che si sentono chiedere il redditometro una volta arrivati davanti agli sportelli municipali, nonostante questo strumento, molto ambiguo, sia assolutamente facoltativo"  .

"Il modello di redditometro consegnato alle famiglie sembra uno scherzo mal riuscito. Si chiede a coloro che utilizzano la scuola pubblica se siano possessori di aerei o natanti, dimenticando forse che nei nostri quartieri non ci sono i figli di Berlusconi e Bossi, ma di persone che lavorano duramente e che utilizzano il servizio di refezione scolastica proprio perché impegnati nel lavoro" continua la nota del Pd.

"Inoltre vale la pena di ricordare che il redditometro viola di per se lo statuto del contribuente per l'impossibilita di quest'ultimo di conoscere ex ante l'entità dei coefficienti. La cosa che fa più arrabbiare è che la fascia di reddito più bassa oggi è costretta comunque a pagare di più rispetto al passato, proprio in un momento di grave crisi economica per le famiglie. Con la presa in giro finale dell'esenzione per chi ha sei figli, un privilegio per quelle coppie giovani che oggi faticano anche a sostenerne uno solo".

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