Un’area in prospettiva magnifica con spazi ludici, zone dedicate agli amici a quattro zampe e quel Giardino dei Cinque Sensi che desta curiosità e attesa: eppure del Parco Talenti – quaranta ettari di verde pubblico dovuti dal costruttore Mezzaroma come opera a scomputo per la realizzazione del Rione Rinascimento – dopo tredici anni di ruspe, cantieri e lavori a singhiozzo ancora non v’è traccia.

Di tutto il progetto – rimasto dal 2001 sulla carta – l’unica area consegnata è quella dedicata ai cani: due ettari, davvero pochi rispetto al totale, che non godono nemmeno di buona salute.

Buio, allagamenti, nessun riparo e quella manutenzione inesistente se non fosse per l’impegno periodico dei volontari.

“Questa è un’area fortemente voluta e consegnata ai cittadini nel maggio 2011” – ha spiegato Riccardo Bolognesi, presidente dell’Associazione Cinofilo Ambientalista ‘Non solo cani’, impegnato nella giornata di venerdì con molti altri cittadini volenterosi in un’iniziativa di sfalcio dell’erba e pulizia inserita nell’ambito di ‘Puliamo il Mondo’.
 

“Dalla consegna ad oggi abbiamo purtroppo constatato che sono morti dieci dei venti alberi che c’erano, questo – ha proseguito Bolognesi – a causa della mancanza di un impianto di irrigazione fondamentale anche per mantenere il prato”.
A mancare poi anche un adeguato sistema di drenaggio per le acque meteoriche, tant’è che nel caso di piogge abbondanti buona parte dell’area si allaga con estrema facilità: “L’acqua è talmente alta – racconta il presidente di Non Solo Cani – che copre le sedute delle panchine e lascia per mesi una parte del parchetto interdetto a padroni e animali”.
 

A ciò si aggiunge la mai effettuata raccolta dei rifiuti e l’assenza di illuminazione: “Tutto questo - sottolinea Bolognesi – perché, nonostante l’area sia stata consegnata, questo è ancora un cantiere”.
Numerose le segnalazioni al Municipio: prima alla Giunta Bonelli, adesso all’amministrazione Marchionne che pure per il Parco aveva annunciato l’apertura entro la Primavera 2014.

“Una situazione ingiustificabile: da una parte l’inerzia del costruttore, dall’altra quella delle istituzioni” – commenta ancora ‘Non Solo Cani’ non escludendo azioni di protesta. “Da quasi 15 anni rivendichiamo un nostro diritto, è un dovere della società IMPREME di Mezzaroma adempiere a quanto di sua competenza per legge e convenzioni”.