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Montesacro Montesacro / Via Favignana

Montesacro, una strada ha cancellato il sentiero. I cittadini insorgono, Comune annuncia "revisione permesso"

La vicenda del sentiero di via Favignana ad una svolta, intanto il Consiglio di Stato ha chiesto a Roma Capitale "puntuali chiarimenti" sulla stradina che corre lungo la Riserva Naturale dell'Aniene

La battaglia dei residenti di Montesacro per salvaguardare il sentiero di via Favignana ad un punto di svolta. Il permesso a costruire relativo al cantiere di via Cimone 93 che rischia di trasformare lo stradello verde, fino ad oggi percorso solo da pedoni e bici, in una strada carrabile, sarà revisionato e potrebbe essere addirittura annullato.

A Montesacro un sentiero "a rischio"

Ad annunciarlo nel corso di una commissione capitolina la responsabile del Dipartimento di Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune. Alla base della decisione, che tuttavia deve essere ancora formalizzata, alcune "serie illegittimità nei condoni e dichiarazioni errate contenute nelle sanatorie richieste negli anni passati" - hanno fatto sapere Riccardo Corbucci e Filippo Maria Laguzzi del Pd. "Quindi tutte le preoccupazioni dei cittadini che si sono spontaneamente riuniti in un gruppo per seguire la vicenda e dei comitati Insieme per l’Aniene, Parco Aniene Città Giardino e Vas Roma erano assolutamente fondate. Il sentiero ciclo pedonale - esultano i due Dem - è quindi salvo". 

"E' con grande soddisfazione che accogliamo la notizia che il Dipartimento Pau ha finalmente annunciato la revisione del permesso di costruire. Il pieno ringraziamento - hanno aggiunto l'assessore al Verde del Municipio III, Francesco Pieroni, e la consigliera del Pd, Simona Sortino - va alla cittadinanza, che ha sempre sostenuto con forza questo percorso"

Una vicenda che però, in attesa della revisione e dell'eventuale definitivo annullamento del permesso a costruire, resta aperta. 

Via Favignana, il sentiero è diventato strada

Con un'ordinanza del 6 luglio il Consiglio di Stato non ha dato seguito alla sentenza del TAR del 2019 che aveva chiesto la cancellazione della Determina Dirigenziale del Municipio III con la quale il Roma Montesacro aveva interdetto il traffico veicolare "in quanto il sentiero - spiegano da Piazza Sempione - non era da considerare carrabile e che pertanto il permesso a costruire andava sottoposto a verifica da parte dell’ufficio Urbanistica di Roma Capitale". 

La sentenza sul sentiero di via Favignana: "Comune dia chiarimenti"

Il Consiglio di Stato, "considerato che la causa non può essere decisa con sentenza in forma semplificata", ha ritenuto necessario chiedere a Roma Capitale "puntuali chiarimenti" sulla strada di collegamento tra via Favignana e piazza di Monte Gemma, ossia il sentiero caro ai residenti di Città Giardino. 

"E’ quello che chiediamo come Municipio al Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale dall’agosto del 2018. Ora glielo chiede un giudice e dovrà esser fatto, si poteva risparmiare tempo e fatica. Il Municipio, la giunta, i consiglieri e la direzione tecnica del Municipio in questi mesi sono stati gli unici che hanno fatto atti (determine dirigenziali, ordini del giorno in consiglio municipale, commissioni e incontri con la cittadinanza) e concretamente difeso il sentiero attraverso la richiesta di affermare il principio di legalità e di trasparenza che gli atti devono avere" - ha commentato il presidente del Municipio III, Giovanni Caudo

"Questa sentenza ci incoraggia ad andare avanti con la stessa determinazione di sempre, senza dubbi o incertezze e ora pretendiamo da Roma Capitale in nome e per conto dei cittadini quello che il giudice gli ha chiesto: chiarimenti puntuali in ordine a tutti gli aspetti della vicenda. Noi - ha detto Caudo - siamo già a lavoro per preparare la relazione da dare all'avvocatura". 

La documentazione relativa ai chiarimenti dovrà essere depositata quaranta giorni prima della prossima udienza pubblica fissata il 14 gennaio 2021.

I residenti vogliono salvagiardare il sentiero di via Favignana

"Ancora una volta soltanto grazie alla pervicace caparbietà dei cittadini di Montesacro - sottolineano Corbucci e Laguzzi - si è potuto ripristinare il principio di legalità e non si è consentito un sopruso inaccettabile”. 

Intanto però a Città Giardino non si placano i timori per il sentiero che rischia di scomparire, vogliono l'annullamento immediato di quel permesso a costruire reo di aver trasformato il percorso verde a ridosso della Riserva Naturale dell'Aniene in una strada: "Nel frattempo tutto scorre, da qui a gennaio - osserva qualcuno - avranno tutto il tempo di concludere in tranquillità". 
 

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