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Montesacro Montesacro / Via Monte Serrone

Rami pericolanti e parco chiuso: ma al Bolivar il cancello è sempre aperto

Nonostante i cartelli l'area verde di Città Giardino è tuttora frequentata: panchine gremite e addirittura bambini portati a giocare nell'area ludica

Il Parco Simon Bolivar, almeno ufficialmente, è chiuso da due mesi a questa parte: da quando, all'inizio del febbraio scorso, un grosso albero crollò in strada sulle auto in sosta. Da li l'interdizione dell'area verde ai cittadini con le squadre del Servizio Giardini impegnate in monitoraggio delle alberature, potature e prove di trazione. Operazioni interrotte per alcune settimane e riprese di recente tanto da far prevedere la riapertura del Parco nel giro di una decina di giorni. 

Peccato però che il Simon Bolivar sia chiuso solo sulla carta, quella dei cartelli affissi sulle inferriate di via Monte Serrone. Già perchè con il cancello spesso aperto entrare nel parco di Città Giardino è un gioco da ragazzi: avvisi non letti o divieti trasgrediti, c'è di fatto che non è inusuale vedere panchine gremite e addirittura bambini portati a giocare nell'area ludica. 

Simon Bolivar: parco chiuso, ma cancello aperto

Condizioni che il Comitato di Quartiere Città Giardino, allora guidato da Simona Sortino, aveva già fatto notare a Piazza Sempione: ieri mattina però nulla ancora era cambiato. 

Dentro al parco i forse ignari giovani delle realtà antifasciste del Municipio III giunti nel cuore del Montesacro per il presidio contro la discesa della ONS ai piedi del monumento per Bolivar e una bambina, accompagnata dalla mamma o dalla baby sitter, in pieno divertimento sullo scivolo. 

Dopo quasi un'ora trascorsa all'interno del Parco, sotto gli alberi già potati ma comunque forse un po' incoscientemente, è dovuto intervenire uno degli operai, interrompendo la propria attività, per mandare via la piccola "folla" dal giardino. 

"Parco momentaneamente chiuso a tutela della pubblica incolumità e per permettere la verifica e la messa in sicurezza da parte dei tecnici" - recita il cartello all'entrata del Bolivar la cui riapertura è prevista per fine mese. Abbiano dunque pazienza i fruitori incalliti del parco e un occhio più vigile coloro che dovrebbero controllare l'effettiva interdizione dell'area a chi non è addetto ai lavori. 
 

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