Stretta di mano con Palladino? D'Amore smentisce: "Nessuna pacificazione con i fascisti"

Arriva netta e repentina la replica di Valentina D’Amore, candidata alla presidenza di Piazza Sempione con Repubblica Romana, su quanto dichiarato da Alberto Palladino, candidato di Casapound.

Il presidente di Cpi ha infatti affermato di aver stretto la mano alla sua concorrente dopo un confronto televisivo per stemperare la tensione innescata in seguito all’occupazione della Sala Agnini e alla nitida presa di posizione della Lista di Sandro Medici di non considerare Casapound, per la sua natura neofascista, un interlocutore al quale dare legittimità.

Una situazione, quella del riappacificamento, assolutamente smentita dalla D’Amore che ha precisato: "Subito dopo la trasmissione ho stretto la mano a un signore a me sconosciuto, che ora mi dicono essere Palladino, candidato fascista, amichetto di Alemanno e delle forze di polizia. Non conosco le fattezze di questa persona, ma rassicuro tutti e tutte di essermi lavata le mani abbondantemente.

Lottiamo quotidianamente – ha proseguito la candidata di Repubblica Romana - per togliere ogni agibilità e spazio alle organizzazioni neofasciste e stiamo continuando a farlo come la scorsa sera quando abbiamo impedito ai neofascisti di parlare nella sala municipale dedicata al partigiano Ferdinando Agnini”.