Municipio III, la maggioranza "salva" progetto politico e assessore: respinta la sfiducia a Raimo
Non passa il documento delle opposizioni grillina e di centrodestra: l'assessore schierato per la liberazione dell'ex terrorista rosso Cesare Battisti resta al suo posto
Mozione di sfiducia respinta. La maggioranza di centrosinistra del Municipio III ha così "salvato" l'assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Christian Raimo, finito nel mirino delle opposizioni per alcuni eventi culturali che sarebbero stati organizzati senza tutte le necessarie autorizzazioni ed in particolare per le parole scritte l'indomani dell'arresto dell'ex terrorista rosso Cesare Battisti per il quale già nel 2004 aveva firmato un appello di liberazione.
Non passa la sfiducia all'assessore Raimo
Documento bocciato. Maggioranza compatta e volenterosa, non senza qualche imbarazzo tra gli scranni, di salvare il progetto politico messo in piedi in Municipio III.
"Pur non condividendo le posizioni espresse sul caso Battisti, riteniamo necessario tutelare la crescita di un progetto in grado, pochi mesi fa, di sconfiggere nelle urne populisti e sovranisti. Crediamo sia responsabilità di tutti difendere e preservare questa esperienza di governo a cominciare dagli esponenti della giunta scelti dal presidente Caudo" - hanno dichiarato in una nota congiunta gli esponenti della maggioranza.
"Sappiamo perfettamente che durante la campagna elettorale Raimo era impegnato con un'altra forza politica e non con la coalizione di centrosinistra, ma oggi è membro di questa Giunta ed è chiamato, con tutti noi, ad amministrare un territorio, avendo a che fare con i problemi più prossimi ai cittadini come assicurare i servizi sociali alle persone con fragilità, lavorare sul decoro, i rifiuti, la manutenzione stradale".
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La maggioranza striglia l'assessore: "Faccia attenzione"
Poi per l'assessore onore al merito per gli eventi culturali di grande qualità e richiamo, ma anche la strigliata.
"Riconosciamo all'assessore Raimo la grande capacità di cogliere il bisogno di spazi di incontro e di confronto finalizzati alla crescita della democrazia e della consapevolezza di appartenenza a una comunità sociale e politica plurale. Difenderemo in ogni sede il diritto di Christian Raimo e di chiunque altro ad esprimere le posizioni più scomode e provocatorie, ma il tema - sottolineano i consiglieri di centrosinistra - è la postazione da cui si esprimono queste posizioni, anche se espresse a titolo personale e al di fuori di una specifica attività istituzionale".
Da qui il monito per il futuro: "Faccia una valutazione su questo l'assessore Raimo, sapendo che per non logorare e indebolire l'azione di una coalizione che ha evitato a Roma l'onta del primo presidente di Municipio leghista, c'è bisogno del contributo di tutti".
