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Venerdì, 19 Aprile 2024
Montesacro Montesacro / Piazza Sempione, 15

Municipio III, la minisindaca sequestra emendamenti e fugge: "Devo fare denuncia"

Paralisi sul Bilancio: l'Aula rimane senza documenti

La discussione sul Bilancio ha mandato in tilt il Consiglio del Municipio III che, dopo quasi otto ore di seduta a singhiozzo tra una sospensione e l'altra, si è concluso con un nulla di fatto. Anzi, in modo assai più inaspettato: con il plico degli emendamenti "sequestrato" dalla minisindaca Capoccioni che ne ha fatto oggetto di una denuncia. Finiscono dunque in Tribunale le carte relative al prossimo Bilancio del Roma Montesacro.

Emendamenti grillini irricevibili: erano senza firma

Il tutto prende le mosse da sei emendamenti depositati dal M5s, dalla presidente stessa, senza firma e dunque irricevibili. Documenti per la modifica alla delibera generale sul Bilancio poi sottoscritti dal capogruppo del Pd a Piazza Sempione, Paolo Marchionne.

La firma del Pd sui documenti del M5s

Da li il cortocircuito. Una firma Dem troppo scomoda per i grillini e arrivata comunque a termini sforati: la deadline per la presentazione di quegli atti era stata fissata infatti alle ore 12 di mercoledì 28 novembre. Così gli emendamenti sono stati dichiarati decaduti scatenando l'ira della Presidente Capoccioni e la conseguente paralisi dell'Aula di Piazza Sempione. 

La minisindaca "sequestra" il plico e va a fare denuncia

La minisindaca ha infatti raccolto l'intero plico degli emendamenti, tutti quelli della maggioranza e dell'opposizione, e si è presentata dalla Polizia per sporgere denuncia.

Nulla da fare per il parlamentino di Montesacro che, orfano di quei documenti, dopo oltre sette ore, ha visto la seduta chiudersi senza alcuna decisione presa. Con un buco nell'acqua. 

Il Pd: "Consiglio bloccato per assenza degli atti"

"Dopo la decadenza degli emendamenti proposti dal M5S, depositati senza le firme necessarie, la presidente del Municipio Roberta Capoccioni ha perso le staffe ed è fuggita con tutti gli emendamenti delle forze di opposizione. Conclusione: seduta bloccata, per assenza degli atti. Al di là della gravità del fatto - hanno scritto in una nota i consiglieri del Pd - ci chiediamo: ma se i grillini non sono in grado di presentare degli emendamenti al proprio bilancio, come possono pensare di governare un Municipio?"

La minisindaca Capoccioni: "Era mio dovere fare denuncia"

A confermare la denuncia la stessa minisindaca: "Sulla questione non posso dire nulla se non che l'intero plico degli emendamenti è stato preso in carico dalla Procura. Era mio dovere - ha detto telegrafica Capoccioni a RomaToday - denunciare una problematica constatato che alcuni documenti contenuti nel plico degli emendamenti al bilancio consegnati alla Presidenza del Consiglio nella giornata del 28 novembre 2017 sono stati manomessi con l'aggiunta di ulteriori firme. Poichè la manomissione inficia l'intero procedimento di Consiglio - ha aggiunto - ho trasmesso gli atti all'Autorità Giudiziaria".

Dibattito sul Bilancio rimandato

Così nel Municipio III, proprio su una delle delibere più importanti, quella del Bilancio, è paralisi totale. Emendamenti presentati male, firme oltre termine, documenti finiti inella mani dell'Autorità Giudiziaria e un dibattito che probabilmente riprenderà solo la settimana prossima.

Saranno infatti prima la capigruppo e poi l'Aula a decidere se e in che modo riaprire i termini per la presentazione degli emendamenti: nella speranza, che mentre il territorio attende, nessuno sbagli.
 

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