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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Municipio III, la giunta "di sinistra" fa arrabbiare tutti: renziani e LeU sono già spine nel fianco

Il Pd, primo partito a Montesacro, reclama più spazio: "Assessori sconosciuti preferiti a profili rappresentativi". LeU: "Disatteso 'Noi' dello slogan"

Oltre il modello Zingaretti per un progetto politico "nuovo, civico, largo e plurale" che possa rilanciare la sinistra a Roma: una "sperimentazione" che parte dal Montesacro guidato, dopo le turbolente primarie e il ballottaggio con il centrodestra tendente alla Lega, da Giovanni Caudo

L'urbanista, ex assessore della Giunta Marino, che al tempo delle primarie ha spaccato il Pd con gli zingarettiani a fare campagna elettorale per lui e non per la candidata ufficiale dei Dem, Paola Ilari. 

Il Pd primo partito a Montesacro

Partito Democratico i cui voti si sono rivelati fondamentali per approdo al ballottaggio e vittoria finale. Così i Dem, forti della posizione di primo partito nel Montesacro con il 24,8%, recriminano al neominisindaco di aver dato loro poco spazio nella squadra di governo. Due su sei gli assessori in quota Pd: Francesca Leoncini e Francesco Pieroni. Arrivati dal sindacato e dalla società civile gli altri.

"Questa è una Giunta di sinistra, le nostre politiche saranno di sinistra così come i nostri messaggi" - ha ribadito più volte in fase di presentazione dell'Esecutivo il minisindaco Caudo che ha già scatenato l'ira di una buona parte del Pd.

Una Giunta "di sinistra" per il Municipio III: Caudo presenta i suoi assessori

Così l'innovativa esperienza politica rischia di sfaldarsi già ai nastri di partenza se non fosse per la ghiotta occasione per il centrosinistra , e per il Pd, di tornare a governare uno dei territori della Capitale. Una mini consiliatura da sfruttare al massimo per rilanciarsi. 

I malumori Dem sulla Giunta Caudo

Non senza veemente dibattito interno. "Siamo convinte che non basti cantare in piazza un paio di volte 'Bella Ciao' per essere di sinistra. Bisogna, al contrario, praticare la condivisione delle scelte, la discussione sui programmi e la legittima rappresentazione delle forze politiche del centrosinistra, i cui risultati sono stati determinanti per l'elezione di Giovanni Caudo a presidente di municipio. Siamo contenti per Francesca Leoncini e Francesco Pieroni, nominati assessori dal presidente, ma reputiamo una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini l'aver preferito come assessori alcuni personaggi sconosciuti o palesemente in antitesi al Partito Democratico, non rispettando pienamente la volontà degli elettori" - il commento di Sabrina Cavalcanti e Marzia Maccaroni, rispettivamente dirigente romana e regionale del Partito Democratico. 

"Incomprensibile", secondo le due Dem, l'esclusione dalla squadra di governo di "profili importanti e rappresentativi" come Paola Ilari e Federica Rampini che hanno guidato l'opposizione alla giunta grillina e "avrebbero garantito esperienza e radicamento territoriale". 

"Caudo - il monito lanciato al neominisindaco - rifletta e si ricordi che l'uomo solo al comando è incompatibile con gli ideali della sinistra, ai quali sembra volersi richiamare più a parole che con i fatti". 

Il Pd reclama: "Profilo Giunta non è solo 'di sinistra'."

“Il presidente Caudo ha vinto le elezioni grazie al leale sostegno del Partito Democratico. Sarebbe bene che se ne ricordasse anche a proposito del profilo politico della propria giunta che è forzato definire solo come 'giunta di sinistra' vista la presenza autorevole di esponenti del Partito Democratico di tradizione moderata come Francesco Pieroni e Francesca Leoncini. Spero si tratti di una errata interpretazione che il dibattito consiliare possa correggere” - scrive in una nota Claudio Mancini, deputato del Partito Democratico.

LeU è spina nel fianco

Settantadue ore quelle che dunque sono bastate alla Giunta Caudo, nominata il 10 giugno scorso, per sollevare malumori. A quelli del Pd si sommano anche le rimostranze di LeU che con il 5% e due seggi nel parlamentino di Montesacro sperava di poter avere almeno una quota nella squadra di governo. 

"In questo Municipio ha vinto un nuovo progetto di centrosinistra: ampio e che si è ritrovato intorno al concetto di comunità. 'Noi' è infatti lo slogan scelto. In virtù di questo come Liberi e Uguali siamo amareggiati del fatto che non si sia voluto valorizzare quel NOI nell’ambito della composizione dell’Organo di Governo. Siamo dispiaciuti che una forza politica e territoriale come la nostra non abbia potuto condividere il metodo e il merito della composizione dell’Organo di governo" - l'intervento del consigliere Matteo Pietrosante, una vera e propria stoccata al neo minisindaco, nel Consiglio di insediamento.

"Era un messaggio che dovevamo lanciare, da parte nostra però nessuna intenzione distruttiva" - ha poi specificato l'esponente di LeU ai microfoni di RomaToday. 

Una partenza agitata per il governo Caudo nel Roma Montesacro. Davanti solo tre anni per dare forma a progetti e idee esposti in campagna elettorale e per rinsaldare le fila in una coalizione che più che incline al dibattito risulta già litigiosa. 
 

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