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Montesacro Montesacro / Piazza Sempione, 15

Francesca Burri: "Resto grillina e non scappo. Critico la giunta e lavoro per la collettività"

La consigliera Burri, "sfiduciata" dai 5s del Municipio III resiste nel Gruppo: "Non me ne vado, la prima scatoletta di tonno da aprire è a casa nostra"

Turbolenze tutte interne alla maggioranza grillina scuotono il Montesacro. Dopo la fronda di qualche mese fa con alcuni portavoce e attivisti a chiedere la revoca di due assessori per presunta "inopportunità politica", ora ad infiammare gli scranni dei pentastellati in quel di Piazza Sempione ci pensa lo scontro tra la consigliera Burri, "sfiduciata" da i suoi, e la presidente Capoccioni che ne avrebbe chiesto, appellandosi addirittura a Beppe Grillo, l'espulsione dal M5s.

Uno scontro che va avanti da tempo e che, con almeno altri due consiglieri più vicini a Burri che alla minisindaca, rischia di minare la solidità della maggioranza del Montesacro. Ma il gruppo Cinque Stelle, almeno formalmente, non perderà alcun pezzo. 

"Non mi sento assolutamente sfiduciata, soprattutto da un punto di vista morale. La maggior parte dei consiglieri del mio gruppo mi è sempre stata avversa: dalla storia relativa alla chiusura del TMB, fino alla vicenda del Parco Bolivar. Probabilmente a qualcuno scoccia che altri facciano un buon lavoro per i cittadini e per il territorio" - ha detto a RomaToday la consigliera Burri che poi è tornata su quel documento relativo alla "sfiducia" nei suoi confronti. 

"La loro sfiducia su Facebook, senza alcuna ufficialità e su un A4 che qualcuno ha addirittura scambiato per un foglio firme, non è stata affatto un fulmine a ciel sereno: da mesi la cosa serpeggiava per i corridoi. La presidente ha tentato di 'riportarmi' nel Gruppo contattando altri consiglieri a me vicini, ma mai cercando un confronto diretto e sereno con me tant'è che del tentativo di espellermi dal M5s l'ho saputo da terzi che avevano partecipato ad una riunione con i Comitati di Quartiere. Ma io non me ne vado - assicura Burri - non lascio nè il Movimento, nè il Gruppo consiliare". 

Dalle opposizioni in queste travagliate settimane tanti gli attestati di solidarietà e stima per il lavoro portato avanti come consigliera e presidente della Commissione Ambiente e Urbanistica: "Avrei voluto essere apprezzata dal mio Gruppo e poi dalle opposizioni, ma non cederò ad alcuna sirena. Resto nel M5s che piaccia a loro o no. Per questa causa ho sacrificato anche chance lavorative in altre città perchè credo che sia fondamentale portare i valori del M5s, che per tante persone che ho incontrato mi sta deludendo, all'interno delle istituzioni. Dovremmo dimostrare  con i fatti di essere diversi dai partiti che tanto critichiamo. La prima scatoletta di tonno che dobbiamo aprire è quella di casa nostra per controllare che non sia avariata. Ho lavorato sodo e prodotto tanto in questi nove mesi: continuerò fino alla fine".

Ma quale voto darebbe Burri alla Giunta Capoccioni? "Non voglio dare giudizi perchè non vorrei arrogarmi questo ruolo che non mi compete, saranno i fatti a parlare e i cittadini a giudicare. Tuttavia da maestra che non ha mai esercitato avrei voluto dar loro un 10 e lode, purtroppo però, se fossero stati miei alunni, li avrei inseriti tra gli scolari insufficienti. Sono inadeguati, non sanno di cosa parlano e quando hanno questioni da seguire non le trattano perchè hanno il terrore. Questo non è un mio personale giudizio, sono i fatti a dimostrarlo: dalla vicenda relativa allo sfratto della Virtus Vigne Nuove, passata dalla mia commissione e non dall'Assessorato allo Sport, fino agli orti urbani dove un mio documento ha vinto su una 'memoria' di Giunta". 

Dunque Burri resta nel M5s, nessun cambio di casacca in vista come accaduto ad altri portavoce in altri municipi: "Non sono entrata nelle istituzioni per fare carriera politica ma per tenere alti e mettere in pratica i valori del Movimento Cinque Stelle". E se la casacca non cambia, le turbolenze di questi giorni non sembrano aver scalfito la portavoce "dissidente" che, con il ruolo di presidente di Commissione e quello di consigliera molto apprezzata dalle opposizioni, darà filo da torcere alla sua stessa maggioranza: "Sempre - assicura - lavorando per il bene della collettività, dei cittadini che rappresentiamo e del territorio". 
 

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